Come si prepara un tour musicale
di Gino Marielli, chitarrista e cantautore dei Tazenda
Di: Redazione Sardegna Live
Nel caso di una band o di un artista che ha alle spalle già una storia e un repertorio di brani conosciuti e di successo non si può prescindere dai cosiddetti “intoccabili”.
Alcuni esempi: i Rolling Stones non possono pensare di estromettere dalla scaletta “I can’t get no satisfaction“ o “Jumpin’ jack flash”, Claudio Baglioni è costretto a cantare “Piccolo grande amore”, i Tazenda sono 'condannati' a offrire al pubblico “Spunta la luna dal monte”, "Carrasecare", “Mamoiada” e così via.
Oltre a questi sempreverdi occorre considerare se c’è un nuovo lavoro in uscita. Qui subentra un problema che gli artisti trattano in modo differente. Se il nuovo materiale non è ancora conosciuto, alcuni utilizzano
Un cantante scafato sarà sempre molto attento ai “movimenti”
Di solito con due ore di musica si può essere contenti di tornare a casa soddisfatti e questo è grosso modo lo standard mondiale, ma attenti a Bruce Springsteen e a quelli come lui che non si schiodano dal palco. Portatevi da mangiare e da bere per tre ore e passa!
Questo è solo uno dei diversi aspetti della preparazione di un tour. Circa uno o due mesi prima, nella sala prove i musicisti, con l’aiuto dei tecnici, puliscono, testano, cambiano, rinnovano e riparano gli strumenti e gli accessori. Poi, pronti per le prove, inizia la fase creativa sia dal punto di vista musicale che “filosofico”. Infatti occorre dare un nome ed un senso, un messaggio a ciò che si sta producendo
In contemporanea ai musicisti ci sono molte altre figure che si impegnano per lavorare parallelamente sino alla prova generale o data “0”: i grafici che studiano i manifesti litigando con gli artisti perché non si piacciono, i registi che cercano materiale da proiettare, i programmatori di schermi luminosi digitali (Led wall) che inventano grafiche psichedeliche in armonia o in disaccordo col datore luci, il fonico che segue le prove immaginando il suono definitivo e programmando le sue macchine, gli impresari che vanno in giro a vendere il prodotto, i cantanti che si rimettono in forma dopo l’inverno, sia tecnicamente che fisicamente, il Service con le maestranze che allestisce il tutto dal primo bullone fino ai perme