Bocciata all'esame di giornalismo

Annuncio pubblicitario
12 gen 2013

Premessa. Chi scrive, tra pochi mesi scenderà a Roma per sostenere l'esame che dà l'abilitazione al giornalismo professionistico. Preoccupato no, perlomeno non tanto. Potrebbe capitare di non farcela al primo colpo, ma questo certamente non significherebbe la fine del mondo.

Di: Redazione Sardegna Live

Premessa. Chi scrive, tra pochi mesi scenderà a Roma per sostenere l’esame che dà l’abilitazione al giornalismo professionistico.

Preoccupato no, perlomeno non tanto. Potrebbe capitare di non farcela al primo colpo, ma questo certamente non significherebbe la fine del mondo.

La bocciatura agli scritti di Giulia Innocenzi -collaboratrice di Michele Santoro nel programma

Annuncio pubblicitario
Servizio pubblico- ha alzato su un polverone eccessivo, di cui sono parimenti colpevoli i giornalisti di Libero (eternamente alla ricerca di nuovi “metodi Boffo” coi quali scatenarsi) e la Innocenzi stessa (decisamente fuori luogo pubblicare su Facebook l’elaborato incriminato).

Si è scatenata una bagarre tra pro e contro. L’ennesima guerra civile (fortunatamente senza morti né feriti), sport preferito da noi italiani.

Proviamo a porci invece una domanda più sensata: con quali criteri gli esaminatori decidono se sei abilitato a passare al secondo ‘round’ degli orali? Per quale motivo negli ultimi tempi c’è stata una percentuale enorme di bocciati, mentre negli anni passati era piuttosto risicata?

Annuncio pubblicitario

Ce lo chiediamo perché c’è un dato oggettivo, non confutabile di cui tenere conto: tante persone che in più occasioni hanno dimostrato di saper scrivere veramente bene (rispettando le regole della scrittura giornalistica), arrivate lì nella Capitale fanno –inaspettatamente- un bel tonfo.

Il Presidente dell’Ordine dei Giornalisti Enzo Jacopino ha cercato di smorzare un po’ i toni con queste parole: «Il giudizio, positivo o negativo, è falsato dalla tensione e non fotografa certamente le vostre reali capacità».

Il punto, caro Jacopino, è che più di un indizio lascia intendere che non sia solo un fatto di tensione. Spesso succede che ragazzi seri –gente con la testa sulle spalle, realista, capace di comprendere autonomamente se ha fatto bene o se ha fatto male- non riescano a giustificarsi l’esito fallimentare della prova. E si domandano: “Ma come è possibile? Io sono sicuro/a di aver fatto quello che mi era richiesto di fare”.

Annuncio pubblicitario

È evidente, dunque, che la faccenda non va liquidata facilmente.

Data per scontata la serietà e l’onestà intellettuale degli esaminatori, si tratta di inoltrare agli stessi una piccola, ma importante richiesta: è lecito avere qualche delucidazione maggiore sui metodi di valutazione? Al di là della buona forma grammaticale, della scrittura scorrevole e della necessaria neutralità nella scrittura –soprattutto quando si affronta il tema politico- quali altri consigli vi sentite di dare a noi ragazzi per riuscire al meglio?

Veniamo in pace, signori commissari. Non è una missiva polemica; anzi, esprime il desiderio di creare un ponte di dialogo tra voi e noi.

Per chiudere il cerchio su Servizio pubblico, la Innocenzi si consoli: a fronte di migliaia di giovani che faticano a entrare nel mercato editoriale, la signorina godrà sempre di un occhio di riguardo presso molte persone importanti.

Si è offesa per le invettive di Libero? Eh vabbè, acqua passata ormai. Comunque, si ricordi sempre che chi di privacy ferisce (più volte la redazione di Santoro ha il vizio di grattare nell’intimità delle persone) di privacy perisce.

Annuncio pubblicitario


Possiamo continuare a utilizzare i tuoi dati per rendere gli annunci più rilevanti?

I nostri partner raccolgono dati e utilizzano i cookie per la personalizzazione e la misurazione degli annunci.

ACCETTO

Gestisci le opzioni

Puoi cambiare la tua scelta in qualsiasi momento nel nostro centro privacy

Come raccogliamo e usiamo i tuoi dati

Pubblicità

Il nostro sito web è finanziato dalla pubblicità online. Questo ci aiuta a creare nuovi contenuti e a mantenerli liberi. Quando visiti il ​​nostro sito Web, il tuo browser invia automaticamente determinate informazioni ai nostri partner pubblicitari. Questo include l'URL della pagina che stai visitando e il tuo indirizzo IP. I nostri partner possono anche impostare cookie sul browser o leggere cookie già presenti.Se la personalizzazione della pubblicità è attiva, i nostri partner utilizzeranno le tue informazioni per rendere i tuoi annunci più utili per te.Se la personalizzazione degli annunci è disattivata, non raccoglieranno o utilizzeranno le tue informazioni per personalizzare gli annunci mostrati all'utente. Continuerai a vedere gli annunci, ma potrebbero non essere altrettanto utili. Gli annunci possono ancora essere basati sull'argomento del sito web o dell'app che stai guardando, i tuoi attuali termini di ricerca o sulla tua posizione generale, ma non sui tuoi interessi, sulla cronologia delle ricerche o sulla cronologia di navigazione.

Strumento di Privacy fornito da  Clickio

Indietro

Potresti visualizzare annunci meno pertinenti per te. Questi annunci utilizzano i cookie, ma non per la personalizzazione. Ulteriori informazioni su come utilizziamo i cookie

ACCETTO

Puoi cambiare la tua scelta in qualsiasi momento nel nostro centro privacy


Modifica le impostazioni sulla privacy

Continua a leggere