Draghi: "L’invito a non vaccinarsi è un invito a morire"

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22 lug 2021

Il presidente del Consiglio ha illustrato le nuove misure contro la pandemia: "Scuola? Ogni sforzo perché tutti siano tra i banchi dal primo giorno"

Di: Redazione Sardegna Live

Il presidente del consiglio Mario Draghi ha annunciato questa sera le misure adottate con il nuovo decreto sul Green pass approvato dal consiglio dei ministri.

"La variante Delta del virus è minacciosa - ha dichiarato il premier -, altri Paesi europei sono più avanti di noi nei contagi ma abbiamo imparato che senza reagire subito, quello che vediamo succedere in Francia o Spagna dobbiamo prevedere si ripeta in Italia, in assenza di provvedimenti. Un uso esteso del green pass non è un atto di arbitrio ma una condizione per le aperture. L’invito a non vaccinarsi è un invito a morire".

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"La campagna vaccinale - ha detto Draghi - ha permesso al Paese di riprendersi. L’invito che rivolgo a tutti gli italiani è a vaccinarsi. A farlo subito. Devono proteggere se stessi e le loro famiglie".

"I provvedimenti li illustrerà il ministro Speranza - ha spiegato ancora il presidente -. Io vorrei dire due parole sulla campagna vaccinale. La nostra velocità di somministrazione, superiore a quella di Francia e Stati Uniti, uguale a quella della Germania deve tranquillizzare. Estendere l’uso del green pass non è arbitrio ma condizione per riaprire. Vogliamo che l’estate resti serena. Il certificato verde è uno strumento per consentire agli italiani di continuare le proprie attività con la garanzia di non trovarsi fra persone contagiose. E’ una misura che dà serenità, non che la toglie".

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Draghi ha anche anticipato che sono rimasti fuori dalla discussione in Consiglio dei ministri tre temi che verranno ripresi «già la prossima settimana». Si tratta delle misure cioè per il rientro a scuola, nei luoghi di lavoro e sui mezzi di trasporti. Nessuna disponibilità alle discoteche, ancora chiuse, di riaprire. Al riguardo Draghi ha dichiarato: "C’è accordo pieno in Consiglio dei ministri a risarcire le discoteche".

Ha preso poi la parola al ministro della Salute, Roberto Speranza. "Il green pass è uno strumento con cui gli italiani hanno a che fare da diverse settimane. Ne sono già stati scaricati 40 milioni. Vaccinarsi, vaccinarsi, vaccinarsi: questa è la strada principale se vogliamo metterci alle spalle la stagione più difficile che abbiamo affrontato", ha detto il ministro.

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"Proroghiamo lo stato di emergenza al 31 dicembre di quest’anno - prosegue -. Estendiamo significativamente l’uso del green pass e modifichiamo i parametri per il cambio dei colori delle regioni". Rispetto ai nuovi parametri per il passaggio di fascia, ha spiegato, non sarà più prevalente l’Rt come nei mesi scorsi e neanche l’incidenza di contagiati sulla popolazione. "La modifica sostanziale, in accordo con le Regioni, è considerare il parametro prevalente il tasso di ospedalizzazione. Una Regione andrà in zona gialla solo quando il tasso di occupazione delle terapie intensive supererà il 10% e contemporaneamente l’area medica sia oltre il 15%. In arancio si va con terapie intensive superi il 20% e contemporaneamente l’area medica superi il 30% e si andrà invece in area rossa con terapie intensive occupate oltre il 30% e l’area medica oltre il 40%".

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"Il messaggio che vogliamo dare è positivo, vogliamo evitare che una crescita del contagio porti a nuove chiusure e lo strumento che abbiamo è quello della vaccinazione. Vaccinarsi, vaccinarsi, vaccinarsi: questa è la strada principale se vogliamo metterci alle spalle la stagione più difficile che abbiamo affrontato". Per quanto riguarda la scuola, Speranza ha promesso: "Faremo ogni sforzo per riaprire in sicurezza e in presenza". Parole simili a quelle usate dallo stesso Draghi: "Faremo ogni sforzo perché tutti siano tra i banchi in presenza dal primo giorno. A noi il decreto di oggi è parso già troppo complicato. Sono rimasti fuori tre temi: scuola, trasporti e lavoro. Richiedono altre misure e provvedimenti specifici che sono particolarmente complessi. Ce ne occuperemo molto presto".

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