La Cassazione condanna Ciro Immobile per evasione dell'Irpef

Annuncio pubblicitario
06 set 2022

Indagine della GdF del 2012 sul trasferimento dalla Juve al Genoa

Di: Redazione Sardegna Live

Condannato dalla Quinta sezione civile della Cassazione, per evasione dell'Irpef, il capitano della Lazio Ciro Immobile in relazione all'indagine della Guardia di Finanza del 2012 che ha messo nel mirino le parcelle per il trasferimento del bomber dalla Juventus al Genoa. Lo scrive Repubblica che si riferisce a un verdetto della Suprema Corte pubblicato a luglio che ha respinto il ricorso del calciatore contro la sentenza emessa nel 2019 dalla Commissione tributaria della Campania per "la sussistenza di reddito da lavoro dipendente sottratto a tassazione" per il quale è stata determinata "la maggiore Irpef dovuta per il 2012".

Annuncio pubblicitario

In particolare, le indagini hanno riguardato il pagamento di Alessandro Moggi, agente di Ciro Immobile, che in occasione del trasferimento del calciatore dalla Juve al Genoa era stato pagato dalla società calcistica del capoluogo ligure che gli aveva conferito un mandato 'ad hoc' di dodici giorni. Secondo l'Agenzia delle Entrate, si trattava di una "operazione simulata", come hanno confermato i giudici dell'appello.

Immobile si era difeso sostenendo che il suo agente era Marco Sommella, negando di "aver avuto rapporti di mandato con il Moggi". Ma per i giudici tributari campani - avallati dalla Cassazione - "la mera esistenza di un mandato rilasciato al Sommella" non consentiva "di escludere che in concreto il contribuente", ossia Immobile, "si fosse avvalso delle prestazioni del Moggi come proprio agente in occasione del suo trasferimento, essendo peraltro rimasto indimostrato che egli avesse provveduto a versare al proprio affermato procuratore quanto di sua spettanza".

Annuncio pubblicitario
In pratica, a Sommella non era stata corrisposta alcuna parcella.

Inoltre, sottolineano ancora i magistrati tributari campani che "il mandato conferito al Moggi dal Genoa appariva intrinsecamente inverosimile, essendo stato rilasciato il 20 gennaio 2012, con validità di 12 giorni, quando è notorio che le trattative per l'acquisto di un calciatore professionista si protraggono per molto più tempo".

"In ogni caso - prosegue la sentenza d'appello richiamata e condivisa dalla Cassazione - l'operazione simulata aveva comportato per la società acquirente un indubbio vantaggio fiscale" e "le indagini avevano dato prova dell'esistenza di rapporti diretti tra il Moggi e il contribuente", ossia Ciro Immobile, sia tramite l'evidenza di versamenti effettuati dal Sommella al Moggi, con la causale 'compenso Immobile', sia tramite il rinvenimento di un manoscritto dello stesso Moggi, contenente un elenco dei calciatori da lui assistiti, che recava anche il nome" dell'attuale capitano della Lazio.

Immobile è stato anche condannato a pagare 8mila euro di spese legali, mentre non è nota la cifra dell'evasione né l'ammontare delle sanzioni.

Annuncio pubblicitario


Possiamo continuare a utilizzare i tuoi dati per rendere gli annunci più rilevanti?

I nostri partner raccolgono dati e utilizzano i cookie per la personalizzazione e la misurazione degli annunci.

ACCETTO

Gestisci le opzioni

Puoi cambiare la tua scelta in qualsiasi momento nel nostro centro privacy

Come raccogliamo e usiamo i tuoi dati

Pubblicità

Il nostro sito web è finanziato dalla pubblicità online. Questo ci aiuta a creare nuovi contenuti e a mantenerli liberi. Quando visiti il ​​nostro sito Web, il tuo browser invia automaticamente determinate informazioni ai nostri partner pubblicitari. Questo include l'URL della pagina che stai visitando e il tuo indirizzo IP. I nostri partner possono anche impostare cookie sul browser o leggere cookie già presenti.Se la personalizzazione della pubblicità è attiva, i nostri partner utilizzeranno le tue informazioni per rendere i tuoi annunci più utili per te.Se la personalizzazione degli annunci è disattivata, non raccoglieranno o utilizzeranno le tue informazioni per personalizzare gli annunci mostrati all'utente. Continuerai a vedere gli annunci, ma potrebbero non essere altrettanto utili. Gli annunci possono ancora essere basati sull'argomento del sito web o dell'app che stai guardando, i tuoi attuali termini di ricerca o sulla tua posizione generale, ma non sui tuoi interessi, sulla cronologia delle ricerche o sulla cronologia di navigazione.

Strumento di Privacy fornito da  Clickio

Indietro

Potresti visualizzare annunci meno pertinenti per te. Questi annunci utilizzano i cookie, ma non per la personalizzazione. Ulteriori informazioni su come utilizziamo i cookie

ACCETTO

Puoi cambiare la tua scelta in qualsiasi momento nel nostro centro privacy


Modifica le impostazioni sulla privacy

Continua a leggere