Governo Meloni. Una proposta allo studio per aumentare gli stipendi
ll Governo è al lavoro per tagliare il costo del lavoro. Possibili 50-60 miliardi per l’intervento che aumenterebbe di 1.200 euro in più l’anno lo stipendio degli occupati
Di: Redazione Sardegna Live
Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, sul palco del Forum Piccola Industria di Confindustria ha affermato che il Governo è al lavoro per tagliare il costo del lavoro. Nello specifico ha spiegato come il taglio del cuneo fiscale avverrà gradualmente e sarà per due terzi per il lavoratore e un terzo per l’azienda.
LO SCOPO - L’intervento, già indicato dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni nella misura di cinque punti, ha l’obiettivo “di incentivare il lavoro
IL COSTO - Per il presidente di Confindustria Carlo Bonomi, le risorse si possono trovare rimodulando la spesa pubblica. Per quest’ultimo si tratterebbe dell’unico modo "per rimettere soldi in tasca ai lavoratori" soprattutto i dipendenti con i redditi bassi; nello specifico tutti quelli con reddito al di sotto dei 35 mila euro, che di più soffrono il peso dell'inflazione a doppia cifra: per loro arriverebbero almeno 1.200 euro in più l’anno.
Un intervento dal costo rilevante: la proiezione parla di
DA QUANDO AUMENTERANNO GLI STIPENDI? - Non si ha una data certa di tale provvedimento. Infatti, il ministro Urso, intervistato successivamente dai quotidiani Il Messaggero e Il Fatto Quotidiano ha affermato: “Troveremo i soldi per tagliare il cuneo fiscale nel corso della legislatura, ora acceleriamo sul Pnrr e le semplificazioni per dare sprint alle aziende, creare lavoro, difendere le filiere strategiche – e ha specificato che - Tagliare il cuneo fiscale di
A sottolineare la grave situazione economica delle famiglie italiane a fronte della forte inflazione, al forum, è intervenuto anche il presidente di Piccola Industria Confindustria Giovanni Baroni: “In Italia il lavoro è tassato come fosse un bene di lusso. Di fronte al ritorno violento dell’inflazione - ha detto - mai come oggi è opportuno procedere al taglio del cuneo fiscale, lasciando da subito più soldi nelle tasche delle famiglie: 1.200 euro in più a redditi sotto i 35.000 euro, grazie a un taglio del 5%, un provvedimento da 16 miliardi di euro”