Catanzaro. Arrestato un magistrato della Corte D'Appello

Annuncio pubblicitario
16 gen 2020

È accusato di corruzione in atti giudiziari. L'inchiesta è stata condotta della guardia di finanza. Coinvolti anche due avvocati

Di: Ansa

Marco Petrini, magistrato in servizio alla Corte d'Appello di Catanzaro, e due avvocati, uno del Foro di Catanzaro e l'altro di Locri, sono stati arrestati dalla Guardia di finanza per corruzione in atti giudiziari. I destinatari dei provvedimenti sono otto, dei quali sette con custodia cautelare in carcere e uno ai domiciliari. Le indagini, avviate nel 2018 e coordinate dalla Dda di Salerno, hanno permesso di ricostruire "una sistematica attività corruttiva" nei confronti del magistrato.

In cambio del suo intervento "per ottenere, in processi penali, civili e in cause tributarie - è scritto in un comunicato - sentenze o comunque provvedimenti favorevoli a terze persone concorrenti nel reato corruttivo", gli indagati promettevano e consegnavano a Petrini denaro contante, oggetti preziosi, altri beni e utilità, tra cui anche prestazioni sessuali. "In taluni casi, i provvedimenti favorevoli richiesti al magistrato e da quest'ultimo promessi e/o assicurati, erano diretti a vanificare, mediante assoluzioni o consistenti riduzioni di pena, sentenze di condanna pronunciate in primo grado dai tribunali del distretto, provvedimenti di misure di prevenzione, già definite in primo grado, o sequestri patrimoniali in applicazione della normativa antimafia, nonché sentenze in cause civili e accertamenti tributari".

Annuncio pubblicitario

Petrini è presidente di sezione della Corte d'Appello di Catanzaro, nonché presidente della Commissione provinciale tributaria del capoluogo calabrese.

Altra figura centrale del sistema corruttivo era un insospettabile medico in pensione ed ex dirigente dell'Azienda sanitaria di Cosenza. Il medico, secondo quanto emerso, "stipendiava" mensilmente il magistrato per garantirsi il suo asservimento e procacciava nuove occasioni di corruzione proponendo a imputati in primo grado o loro parenti, e a privati soccombenti in cause civili, decisioni favorevoli in cambio di denaro, beni o altre utilità.

Le attività, documentate attraverso intercettazioni audio e video, hanno portato anche alla luce un'azione corruttiva riguardante l'ottenimento di un vitalizio da parte di un ex consigliere regionale, condannato nel 2004 a sei anni di reclusione e ad interdizione perpetua per reati tra i quali 110 e 416 bis, perciò decaduto dal beneficio, ma anche ad agevolare alcuni candidati impegnati per il superamento del concorso per l'abilitazione alla professione di avvocato.

Le indagini hanno inoltre accertato, grazie a ricostruzioni bancarie e conversazioni intercettate, la grave situazione finanziaria del magistrato alla base della sua costante necessità di approvvigionarsi di denaro. Durante una perquisizione nell'abitazione del magistrato, è stata trovata e sequestrata la somma contante di 7mila euro custodita all'interno di una busta. Numerose le perquisizioni condotte nei confronti di altri coindagati, di terzi e di società.

Annuncio pubblicitario


Possiamo continuare a utilizzare i tuoi dati per rendere gli annunci più rilevanti?

I nostri partner raccolgono dati e utilizzano i cookie per la personalizzazione e la misurazione degli annunci.

ACCETTO

Gestisci le opzioni

Puoi cambiare la tua scelta in qualsiasi momento nel nostro centro privacy

Come raccogliamo e usiamo i tuoi dati

Pubblicità

Il nostro sito web è finanziato dalla pubblicità online. Questo ci aiuta a creare nuovi contenuti e a mantenerli liberi. Quando visiti il ​​nostro sito Web, il tuo browser invia automaticamente determinate informazioni ai nostri partner pubblicitari. Questo include l'URL della pagina che stai visitando e il tuo indirizzo IP. I nostri partner possono anche impostare cookie sul browser o leggere cookie già presenti.Se la personalizzazione della pubblicità è attiva, i nostri partner utilizzeranno le tue informazioni per rendere i tuoi annunci più utili per te.Se la personalizzazione degli annunci è disattivata, non raccoglieranno o utilizzeranno le tue informazioni per personalizzare gli annunci mostrati all'utente. Continuerai a vedere gli annunci, ma potrebbero non essere altrettanto utili. Gli annunci possono ancora essere basati sull'argomento del sito web o dell'app che stai guardando, i tuoi attuali termini di ricerca o sulla tua posizione generale, ma non sui tuoi interessi, sulla cronologia delle ricerche o sulla cronologia di navigazione.

Strumento di Privacy fornito da  Clickio

Indietro

Potresti visualizzare annunci meno pertinenti per te. Questi annunci utilizzano i cookie, ma non per la personalizzazione. Ulteriori informazioni su come utilizziamo i cookie

ACCETTO

Puoi cambiare la tua scelta in qualsiasi momento nel nostro centro privacy


Modifica le impostazioni sulla privacy

Continua a leggere