Aspettano troppo per pagare il conto e aggrediscono una famiglia: follia al ristorante

Annuncio pubblicitario
23-04-2023

Due uomini di 35 e 37 anni sono stati denunciati per violenza privata, minaccia e lesioni personali

Di: Alessandra Leo, foto simbolo

Aspettano troppo tempo per pagare il conto al ristorante e aggrediscono una famiglia in fila alla cassa con loro. È accaduto in un locale di Ventasso, in provincia di Reggio Emilia. La notizia è stata riportata da Leggo.

Due uomini di 35 e 37 anni sono stati denunciati per violenza privata, minaccia e lesioni personali perché hanno aggredito prima verbalmente e poi fisicamente, una famiglia composta da marito, moglie e figlio mentre si trovavano in fila, in attesa di pagare, davanti al bancone del locale.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Ramiseto

Annuncio pubblicitario
dopo la denuncia da parte delle vittime, dalle testimonianze acquisite e dalla visione dei filmati di videosorveglianza, nella tarda serata del 2 aprile scorso, dopo la cena, il padre si è recato al bancone per pagare il conto.

Uno dei due presunti aggressori, che si trovava già lì, probabilmente innervosito per l’attesa, ha iniziato a insultarlo per poi avvicinarsi e spingerlo con violenza tanto da farlo cadere per terra all'indietro procurandogli traumi.

La moglie e il figlio della vittima sono intervenuti immediatamente in sua difesa supplicando l’uomo di fermarsi, ma lui, tra gli insulti e le minacce, ha fatto di peggio afferrando una sedia e minacciando di utilizzarla contro tutta la famiglia.

Annuncio pubblicitario

A questo punto sarebbe intervenuto un amico dell'aggressore, scagliandosi anch’egli contro madre e figlio spingendoli e afferrandoli per le braccia, mentre il padre chiamava il 112.

I due aggressori sono fuggiti e i Carabinieri di Ramiseto, intervenuti sul posto, hanno proceduto alla loro identificazione acquisendo elementi sulla loro presunta responsabilità in ordine ai reati ravvisati di violenza privata, minaccia e lesioni personali in concorso per le cui ipotesi venivano denunciati alla Procura reggiana.

Annuncio pubblicitario


Possiamo continuare a utilizzare i tuoi dati per rendere gli annunci più rilevanti?

I nostri partner raccolgono dati e utilizzano i cookie per la personalizzazione e la misurazione degli annunci.

ACCETTO

Gestisci le opzioni

Puoi cambiare la tua scelta in qualsiasi momento nel nostro centro privacy

Come raccogliamo e usiamo i tuoi dati

Pubblicità

Il nostro sito web è finanziato dalla pubblicità online. Questo ci aiuta a creare nuovi contenuti e a mantenerli liberi. Quando visiti il ​​nostro sito Web, il tuo browser invia automaticamente determinate informazioni ai nostri partner pubblicitari. Questo include l'URL della pagina che stai visitando e il tuo indirizzo IP. I nostri partner possono anche impostare cookie sul browser o leggere cookie già presenti.Se la personalizzazione della pubblicità è attiva, i nostri partner utilizzeranno le tue informazioni per rendere i tuoi annunci più utili per te.Se la personalizzazione degli annunci è disattivata, non raccoglieranno o utilizzeranno le tue informazioni per personalizzare gli annunci mostrati all'utente. Continuerai a vedere gli annunci, ma potrebbero non essere altrettanto utili. Gli annunci possono ancora essere basati sull'argomento del sito web o dell'app che stai guardando, i tuoi attuali termini di ricerca o sulla tua posizione generale, ma non sui tuoi interessi, sulla cronologia delle ricerche o sulla cronologia di navigazione.

Strumento di Privacy fornito da  Clickio

Indietro

Potresti visualizzare annunci meno pertinenti per te. Questi annunci utilizzano i cookie, ma non per la personalizzazione. Ulteriori informazioni su come utilizziamo i cookie

ACCETTO

Puoi cambiare la tua scelta in qualsiasi momento nel nostro centro privacy


Modifica le impostazioni sulla privacy

Continua a leggere