Caso Ghali. Critiche contro l'ad della Rai e Venier
Mara Venier legge (e condivide) a Domenica In la nota dell'ad Rai Roberto Sergio su Israele dopo le parole di Ghali
Di: Redazione Sardegna Live
I componenti Pd in commissione di Vigilanza parlano in una nota di " libertà di espressione sacrosanta " e da rispettare e sottolinea la " brutta pagina della Rai con l'ad che si è elevato a giudice dei contenuti di una canzone e di ciò che dice un artista sul palco e Mara Venier che si è prestata a fargli da megafono ", esprimendo la loro contrarietà a quanto scritto e letto nel comunicato dell'ad della Rai Sergio riportato da Mara Venier .
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Dello stesso tenore le prese di posizione di Avs, Di Pietro e Orlando che definisce l'intervento della Rai 'ottusità censoria'.
Il consigliere Rai Di Pietro sottolinea che "In merito a temi così importanti come il conflitto in Medio Oriente ed in risposta al tweet dell'ambasciatore Israeliano a Roma sarebbe stato necessario maggior equilibrio e collegialità, soprattutto in seno al CdA, ritengo pertanto che il comunicato letto durante ‘Domenica In’ sia a tratti improvvido e parziale. Nessuno dimentica quanto accaduto il 7/10 in Israele e la brutale uccisione di centinaia di civili da parte di Hamas, atto orribile che deve essere condannato senza alcuna reticenza. Non possiamo però, nel contempo, non prendere in considerazione l'ormai quotidiana strage della popolazione palestinese, compresi donne e bambini inermi
Sulla vicenda interviene anche il presidente del Senato Ignazio La Russa. "Un festival con una punta dolorosa, quella di essere entrato nella vicenda israeliano-palestinese a senso unico. Quello è l'elemento peggiore di tutto il festival. Il festival o non entrava sul tema o, se ci entri, devi entrarci in maniera equilibrata. Non puoi affidare il tema a un cantante che pronuncia una frase a senso unico. I cantanti possono dire quello che vogliono, ma devono essere corretti. O almeno c'è il dovere di chi conduce di equilibrare
"Sicuramente Ghali poteva esprimere il suo pensiero, però certe parole inducono poi ad alzare ancora di più la tensione: secondo me dobbiamo fare il contrario, lavorare per la pace significa anche cambiare linguaggio". Lo ha detto Dario Nardella, sindaco di Firenze, ospite di 'Un giorno da pecora' su Rai Radio1.
Sostegno a Ghali e D'Amico
Sono migliaia i tweet di utenti a sostegno delle parole di Ghali e Dargen D'Amico, che sono intervenuti in favore della causa palestinese e in difesa degli immigrati. Sono molti i commenti che accusano la Rai di censura nei confronti dei due cantanti e parlano di "
Nel mirino è finito anche il comunicato dell'amministratore delegato Rai, Roberto Sergio, accusato di non contenere alcun riferimento alle ragioni dei palestinesi. Sono decine a postare il video della lettura della nota da parte della conduttrice, stigmatizzando, in particolare, il commento conclusivo: "