Chiara Ferragni querela l'Espresso: in copertina come Joker
L'Espresso mette in copertina Chiara Ferragni con le sembianze di Joker e lei questa non la lascia passare
Di: Redazione Sardegna Live
L' Espresso mette in copertina Chiara Ferragni con le sembianze di Joker e lei questa non la lascia passare: al netto dell'inchiesta per truffa aggravata e della crisi di coppia con Fedez, dopo l'intervista con Fabio Fazio per un rilancio di immagine, i suoi legali hanno " diffidato l'editore de L'Espresso dalla pubblicazione , prevista per l'8 marzo, del numero che ritrae la propria assistita in copertina con le sembianze di Joker, riservandosi ogni ulteriore azione anche all'esito delle verifiche sul contenuto dell'articolo ”. Gli avvocati "
Il settimanale, infatti, ha preparato un servizio sulla galassia societaria dell'influencer: " Una rete ingarbugliata di società, una girandola di quote azionarie - si legge sulla copertina in cui Ferragni appare truccata come Joker - Tra partner ingombranti, manager indagati e dipendenti pagati poco. L'influencer è a capo di un impero dove la trasparenza non è di casa ". La risposta del pool difensivo dell'imprenditrice digitale non si è fatta attendere.
La scelta della foto è finita pure nel mirino di molti utenti dei social, ma c'è anche chi sostiene la scelta della testata. In difesa della moglie, però, nonostante siano lontani per un momento di crisi, è intervenuto Fedez con post su Instagram. " A quando una bella inchiesta sul vostro proprietario petroliere? Aspetto con ansia ", si legge nel messaggio accompagnato da una foto del proprietario del settimanale Donato Ammaturo, presidente del Gruppo Ludoil Energy della famiglia, con il volto truccato da clown allo stesso modo di Ferragni .
Intanto, nell'inchiesta milanese sulle varie operazioni commerciali con presunta pubblicità ingannevole sulla beneficenza, tra cui i casi pandoro Balocco, uova di Pasqua Dolci Preziosi, bambola Trudi e Oreo, sono in corso anche analisi sul fronte dei follower. Potrebbero servire per verificare se le parti, nell'ambito dei contratti commerciali, fossero correttamente bilanciate e se non siano state, invece, gonfiate od omesse informazioni, come ad esempio quelle sui follower reali o fake. Allo stesso tempo andranno fatte valutazioni sulla rilevanza di quei quasi 30 milioni di utenti nel rapporto coi consumatori. Mentre va avanti l'inchiesta anche raccogliendo testimonianze, è possibile che nessuno degli indagati si faccia interrogare prima della chiusura indagini.