Covid, mondo della musica a rischio. Confindustria: "Serve legge"

Annuncio pubblicitario
29 lug 2020

"Concreto rischio che lavoratori, professionisti e imprese della cultura possano scomparire"

Di: Redazione Sardegna Live - Adnkronos Salute

La filiera musicale, teatrale e dello spettacolo dal vivo indipendente è a "rischio chiusura". Lo denunciano le più importanti associazioni del settore chiedendo un incontro urgente al governo per sollecitare l'introduzione di nuove misure di sostegno nel decreto economico previsto per agosto.

Sono necessarie, secondo i firmatari dell'appello (Stati Generali della Musica Indipendente ed Emergente, Federazione Italiana Artisti, Forum per l’Educazione Musicale, Cafim, Tavolo Permanente Federazione Bandistiche Italiane), nuove "misure che consentano concretamente e nell’immediato la realizzazione di un maggior numero di live, di spettacoli e di progetti educativo-musicali, così come l’emanazione di nuovi bandi per produttori, editori, associazioni, in modo da consentire la ripartenza di festival, tour, tournée, con benefici in favore di autori, attori ed in generale artisti, operatori e docenti del settore didattico-musicale e teatrale".

Annuncio pubblicitario

Oggi Innocenzo Cipolletta, presidente di Confindustria Cultura Italia, ha incontrato insieme ai Presidenti delle associazioni aderenti alla federazione, il ministro dei Beni culturali e del Turismo Dario Franceschini. Cipolletta chiede più attenzione per l'industria musicale e una legge quadro "per ogni comparto dell’economia della cultura, così come già avvenuto per il cinema". “Apprezziamo l’attenzione e la sensibilità che il ministro Franceschini ha dimostrato ancora una volta verso il settore della cultura che con grandi sforzi sta cercando di contenere e reagire al pesantissimo impatto che l’emergenza Coronavirus ha avuto sulle imprese e sui lavoratori", ha commentato Cipolletta in occasione dell'incontro aggiungendo che "l’intervento del Governo e del ministro si è dimostrato tempestivo e determinante nel cercare di contenere i primi effetti negativi della pandemia dovuti alla chiusura e alla sospensione delle attività culturali".

Annuncio pubblicitario

"A questi primi interventi - ha proseguito - sono poi seguite misure dedicate alla ripartenza e alla ripresa della produzione e distribuzione di prodotti culturali che l’intero comparto ha molto apprezzato. Quello che chiediamo al ministro è però un ulteriore sforzo e una maggiore attenzione soprattutto verso l’industria musicale e le imprese che producono e gestiscono servizi per la valorizzazione del patrimonio culturale. Due settori che, insieme all’audiovisivo e ai libri, contribuiscono alla crescita culturale e sociale del Paese e che al momento sono orfani di misure concrete per arginare gli effetti negativi della pandemia”. “In quest’ottica - ha concluso Cipolletta - abbiamo proposto al ministro di elaborare una legge quadro per ogni comparto dell’economia della cultura, così come già avvenuto per il cinema. E’ necessario uno sforzo sistemico e continuo, perché il lockdown e le misure susseguenti hanno messo a dura prova l’intero settore con il concreto rischio che lavoratori, professionisti e imprese della cultura possano scomparire”.

Annuncio pubblicitario


Possiamo continuare a utilizzare i tuoi dati per rendere gli annunci più rilevanti?

I nostri partner raccolgono dati e utilizzano i cookie per la personalizzazione e la misurazione degli annunci.

ACCETTO

Gestisci le opzioni

Puoi cambiare la tua scelta in qualsiasi momento nel nostro centro privacy

Come raccogliamo e usiamo i tuoi dati

Pubblicità

Il nostro sito web è finanziato dalla pubblicità online. Questo ci aiuta a creare nuovi contenuti e a mantenerli liberi. Quando visiti il ​​nostro sito Web, il tuo browser invia automaticamente determinate informazioni ai nostri partner pubblicitari. Questo include l'URL della pagina che stai visitando e il tuo indirizzo IP. I nostri partner possono anche impostare cookie sul browser o leggere cookie già presenti.Se la personalizzazione della pubblicità è attiva, i nostri partner utilizzeranno le tue informazioni per rendere i tuoi annunci più utili per te.Se la personalizzazione degli annunci è disattivata, non raccoglieranno o utilizzeranno le tue informazioni per personalizzare gli annunci mostrati all'utente. Continuerai a vedere gli annunci, ma potrebbero non essere altrettanto utili. Gli annunci possono ancora essere basati sull'argomento del sito web o dell'app che stai guardando, i tuoi attuali termini di ricerca o sulla tua posizione generale, ma non sui tuoi interessi, sulla cronologia delle ricerche o sulla cronologia di navigazione.

Strumento di Privacy fornito da  Clickio

Indietro

Potresti visualizzare annunci meno pertinenti per te. Questi annunci utilizzano i cookie, ma non per la personalizzazione. Ulteriori informazioni su come utilizziamo i cookie

ACCETTO

Puoi cambiare la tua scelta in qualsiasi momento nel nostro centro privacy


Modifica le impostazioni sulla privacy

Continua a leggere