Le "farfalle nello stomaco" esistono davvero, lo dice una ricerca
Secondo una ricerca avere le farfalle nello stomaco o ribollire di rabbia non sono solo modi di dire
Di: Redazione Sardegna Live
Una ricerca dell'Università Milano-Bicocca, al quale ha partecipato anche l'Irccs Istituto Ortopedico Galeazzi e pubblicata sulla rivista iScience, ha scoperto che tristezza, felicità e paura attivano le stesse regioni cerebrali che rispondono a esperienze tattili e motorie. Avere le farfalle nello stomaco o ribollire di rabbia quindi non sono solo modi di dire senza alcun fondamento, il cervello associa davvero le emozioni a sensazioni corporee.
"In passato, diversi progetti di ricerca avevano dimostrato a livello comportamentale che le emozioni sono associate a specifiche parti del corpo
Hanno così registrato, in un campione di 26 partecipanti, quale area del cervello veniva attivata dalle stimolazioni, che potevano essere tattili e motorie, oppure di tipo emotivo. In questo modo, gli autori dello studio hanno ottenuto due mappe che, una volta sovrapposte, hanno dimostrato che alcune aree si attivano con entrambe le tipologie di stimolazione. "Si dimostra così l'idea di un'esperienza 'incarnata' delle emozioni - specifica Nava - e quindi la necessità di esperire a livello tattile e motorio le emozioni per poterle generare e sentire consciamente".