Terremoti in Italia: i precedenti. Dal 2000 oltre cento sismi e 370 morti

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24 ago 2016

Dal 2000 a oggi oltre cento scosse sismiche di diversa entità ed intensità hanno interessato il suolo italiano causando talvolta decine o centinaia di morti, ingenti danni, numerosi feriti e migliaia di sfollati e senzatetto. Ecco la lista dei terremoti più importanti che in sedici anni hanno interessato il nostro Paese.

Di: Redazione Sardegna Live

Dal 2000 a oggi oltre cento scosse sismiche di diversa entità ed intensità hanno interessato il suolo italiano causando talvolta decine o centinaia di morti, ingenti danni, numerosi feriti e migliaia di sfollati e senzatetto. Ecco la lista dei terremoti più importanti che in sedici anni hanno interessato il nostro Paese.

  • 17 luglio 2001, Alto Adige (5,2 Richter) – Interessata la zona fra Merano e la Punta Cervina (provincia di Bolzano): 4 morti.
  • 6 settembre 2002, Sicilia (5,6 Richter) – L'epicentro fu localizzato in mare aperto, a nord di Palermo: 2 vittime indirette.
  • 29 ottobre 2002, Sicilia (4,5 Richter) – Il sisma interessò numerosi comuni della provincia di Catania, il bilancio fu di 1.300 senzatetto e feriti.
  • 31 ottobre 2002, Molise (5,8 Richter) – A San Giuliano di Puglia, in provincia di Campobasso, crollò una scuola dove morirono 27 bambini ed una maestra; altre due donne morirono travolte dal crollo delle loro abitazioni.
  • 11 aprile 2003, Nord-Ovest (4,7 Richter) – Causò danni per 80 milioni di euro in 58 comuni, con 300 sfollati, 5000 case lesionate e numerosi feriti.
  • 24 novembre 2004, Lombardia (5,2 Richter) – Numerose abitazioni danneggiate, 2000 sfollati.
  • 22 agosto 2005, Lazio (4,5 Richter) – Crepe in alcune abitazioni di Anzio e Nettuno e paura fra i bagnanti della costa laziale tra i quali era vivo il ricordo dello tsunami asiatico di nove mesi prima. La scossa causò un morto.
  • 27 febbraio 2006, Sicilia (4,5 Richter) – Una donna morì per la paura e due donne rimasero ferite mentre fuggivano di casa in provincia di Messina.
  • 6 aprile 2009, Abruzzo (6,3 Richter) – L’Aquila, evacuata della quasi totalità della popolazione, divenne la città simbolo di questo che è il più grave terremoto del XXI secolo in Italia. La scossa delle ore 3.32 della mattina del 6 aprile fu avvertita in tutto il centro-sud. A L’Aquila crollarono la Pretura, la Casa dello Studente e vennero lesionati seriamente la Questura, l’Università e l’Ospedale Regionale. La frazione di Onna scomparve letteralmente. Il bilancio fu di 308 vittime, più di mille feriti e circa 65.000 sfollati in tutta la zona.
  • 14 settembre 2009, Toscana (4,2 Richter) – L’epicentro fu a Barberino del Mugello (Firenze), dove si registrarono danni a edifici, alcuni feriti, e una donna morta per la paura.
  • 20 maggio 2012, Pianura Padana (5,9 Richter) – La regione più colpita fu L’Emilia Romagna. Il sisma causò 7 vittime e ingenti danni.
  • 29 maggio 2012, Pianura Padana (5,8 R
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