Voci di Maggio 2016: musica e tradizione nella splendida cornice di Santa Caterina di Pittinuri

Annuncio pubblicitario
23-04-2016

Le antiche tradizioni della Sardegna in mostra in tutte le possibili sfaccettature: dopo Nuoro, Orosei, Olbia, Sassari e Cabras, “Voci di Maggio” sbarca nella splendida cornice di S. Caterina di Pittinuri.

Di: Redazione Sardegna Live

Le antiche tradizioni della Sardegna in mostra in tutte le possibili sfaccettature: dopo Nuoro, Orosei, Olbia, Sassari e Cabras, “Voci di Maggio” sbarca nella splendida cornice di S. Caterina di Pittinuri.

Sarà la borgata marinara del Comune di Cuglieri a ospitare, il 13 e 14 maggio, l’edizione 2016 dell’evento di musica, artigianato, moda e gastronomia di maggior richiamo in Sardegna.

Grazie alla manifestazione nata 16 anni fa grazie all’intuito dell’Associazione Culturale “Istentales”, per due giorni andrà in scena una grande festa di popolo con migliaia di persone che affolleranno S. Caterina di Pittinuri grazie a un ricco programma che prevede convegni, sagre, dimostrazioni, laboratori del “fare” e rievocazioni storiche, senza dimenticare il grande concerto finale che la sera del 14 maggio vedrà salire sul palco alcuni dei più grandi artisti del panorama isolano e nazionale: Luca Carboni, Equipe 84, Tullio De Piscopo, Danilo Sacco, Istentales e Alberto Bertoli, sono solo alcuni dei nomi che si alterneranno sul palco a partire dalle ore 20, affiancati da tante altre voci dell’isola e non solo.

Annuncio pubblicitario

La festa prenderà il via il 13 con “Moda di Maggio”, la sfilata dedicata alle creazioni dei migliori stilisti dell’isola, seguita dal concerto di Danilo Sacco, mentre il giorno successivo più di 100 ragazzi si sfideranno davanti a un pubblico delle grandi occasioni per il torneo di solidarietà di calcio a cinque.

Sin dalla sua prima edizione, “Voci di Maggio” punta a riscoprire le tradizioni agro-pastorali della Sardegna e a valorizzare le realtà produttive presenti sul territorio; e così anche quest’anno ampio spazio sarà dato a commercianti, artigiani, Pro Loco regionali e agricoltori: ovvero al cuore pulsante dell’isola in tutte le sue possibili articolazioni.

Annuncio pubblicitario

E’ il caso, ad esempio, della fiera dei prodotti tipici e artigianali, della rievocazione degli antichi mestieri e dell’esposizione di trattori agricoli e attrezzature d’epoca. Per tutta la durata della manifestazione i maestri nell’arte della pittura, della lavorazione del legno e della pietra, scalpellini, coltellinai, maestri del ferro battuto, artigiani della carapigna e del torrone di Tonara, orafi e maniscalchi presenteranno le loro attività tradizionali, uniche e rappresentative, che riporteranno tutti indietro nel tempo.

E saranno gli stessi pastori a mostrare al pubblico i segreti dell’antica arte della preparazione e della lavorazione del formaggio e della ricotta, mentre non mancheranno la divertente gara di tosatura delle pecore e il “battesimo della sella” per bambini e adulti.

Annuncio pubblicitario

In entrambi i giorni della festa è in programma anche “Hannibalica 2015 a.C.”, la rievocazione della battaglia di Cornus, con circa 200 rievocanti in abiti d’epoca che faranno rivivere – grazie al contributo dell’Istituto Italiano di Archeologia – il villaggio più antico e importante per la cultura identitaria sarda: Cornus, una delle prime città dell’isola, fu infatti punto di riferimento e designata capitale dei nuragici ai tempi delle rivolte capeggiate da Amsicora.

E grande protagonista sarà, come di consueto la gastronomia. Se per tutti e due i giorni della manifestazione si potrà curiosare fra i banchi degli agri-mercati “Campagna Amica” di Coldiretti e fra gli stand delle cantine sociali e delle aziende lattiero-casearie del territorio, il 13 maggio sono in programma la sagra del vitello a cura della Pro Loco di Bonnanaro e la vetrina eno-gastronomica con piatti tipici locali curata dall’Associazione Cuochi Sardegna.

Il giorno successivo sarà la volta del maialetto di Nughedù San Nicolò, del prosciutto Ogliastrino di Talana, delle ciliegie di Bonnanaro e della crapigna di Aritzo, mentre Mamoiada esporrà le sue famose maschere tradizionali.

S. Caterina di Pittinuri, insomma, sarà il teatro

Annuncio pubblicitario


Possiamo continuare a utilizzare i tuoi dati per rendere gli annunci più rilevanti?

I nostri partner raccolgono dati e utilizzano i cookie per la personalizzazione e la misurazione degli annunci.

ACCETTO

Gestisci le opzioni

Puoi cambiare la tua scelta in qualsiasi momento nel nostro centro privacy

Come raccogliamo e usiamo i tuoi dati

Pubblicità

Il nostro sito web è finanziato dalla pubblicità online. Questo ci aiuta a creare nuovi contenuti e a mantenerli liberi. Quando visiti il ​​nostro sito Web, il tuo browser invia automaticamente determinate informazioni ai nostri partner pubblicitari. Questo include l'URL della pagina che stai visitando e il tuo indirizzo IP. I nostri partner possono anche impostare cookie sul browser o leggere cookie già presenti.Se la personalizzazione della pubblicità è attiva, i nostri partner utilizzeranno le tue informazioni per rendere i tuoi annunci più utili per te.Se la personalizzazione degli annunci è disattivata, non raccoglieranno o utilizzeranno le tue informazioni per personalizzare gli annunci mostrati all'utente. Continuerai a vedere gli annunci, ma potrebbero non essere altrettanto utili. Gli annunci possono ancora essere basati sull'argomento del sito web o dell'app che stai guardando, i tuoi attuali termini di ricerca o sulla tua posizione generale, ma non sui tuoi interessi, sulla cronologia delle ricerche o sulla cronologia di navigazione.

Strumento di Privacy fornito da  Clickio

Indietro

Potresti visualizzare annunci meno pertinenti per te. Questi annunci utilizzano i cookie, ma non per la personalizzazione. Ulteriori informazioni su come utilizziamo i cookie

ACCETTO

Puoi cambiare la tua scelta in qualsiasi momento nel nostro centro privacy


Modifica le impostazioni sulla privacy

Continua a leggere