Cossa e Canu (Riformatori): “La Regione fermi immediatamente la demolizione della diga di Gutturu Mannu”

Annuncio pubblicitario
30 gen 2021

Ancora polemiche sull’abbattimento paventato dalla delibera della Giunta Solinas datata 18 dicembre 2020

Di: Alessandro Congia

“La Regione deve bloccare subito la demolizione della diga S. Antonio, e individuare il soggetto che la gestirà, se necessario imponendo quest’onere a chi ha competenze e capacità organizzative per farlo”.

Lo chiedono con forza i consiglieri regionali dei Riformatori Michele Cossa e Sara Canu. “Lo stallo che si è creato dopo i ripetuti incontri infruttuosi promossi dall’assessorato dei lavori pubblici con Forestas, Ente Parco e Consorzio di Bonifica della Sardegna meridionale dev’essere superato. Non si può accettare la demolizione dell’invaso semplicemente perché tutti se ne lavano le mani: si tratta di una struttura troppo importante sotto il profilo ambientale, utile per gli animali e per l’approvvigionamento dei mezzi antincendio che garantiscono la sicurezza in un’oasi di straordinario pregio. Ma non dimentichiamo che la diga serve anche come salvaguardia contro il rischio idraulico di un’importante insediamento abitativo di Capoterra”, continuano i due consiglieri regionali.

Annuncio pubblicitario

Nei giorni scorsi Sara Canu si era recata personalmente a fare un sopralluogo nella zona, e aveva avuto occasione di verificare di persona la sitazione e di confrontarsi con escursionisti e operatori della protezione civile di Assemini.

“Il Parco di Gutturu Mannu dev’essere valorizzato il più possibile, perché è una risorsa importantissima, sia sul piano ambientale ed educativo che come attrattore economico, giacché incoraggia l’escursionismo, le attività all’aria aperta e tutte le attività economiche che ad esse si collegano. Il Parco si compendia con la miniera di San Leone, al servizio della quale la diga S.Antonio era stata realizzata.

Il prossimo passo dovrà essere l’avvio di un piano di recupero e di valorizzazione della miniera, oggi abbandonata ai vandali e agli abusivi. La linea ferroviaria che collegava San Leone a Maddalena Spiaggia, la prima ferrovia realizzata in Sardegna, può essere recuperata e diventare una risorsa turistica di straordinarie potenzialità”, concludono i Riformatori.

Annuncio pubblicitario


Possiamo continuare a utilizzare i tuoi dati per rendere gli annunci più rilevanti?

I nostri partner raccolgono dati e utilizzano i cookie per la personalizzazione e la misurazione degli annunci.

ACCETTO

Gestisci le opzioni

Puoi cambiare la tua scelta in qualsiasi momento nel nostro centro privacy

Come raccogliamo e usiamo i tuoi dati

Pubblicità

Il nostro sito web è finanziato dalla pubblicità online. Questo ci aiuta a creare nuovi contenuti e a mantenerli liberi. Quando visiti il ​​nostro sito Web, il tuo browser invia automaticamente determinate informazioni ai nostri partner pubblicitari. Questo include l'URL della pagina che stai visitando e il tuo indirizzo IP. I nostri partner possono anche impostare cookie sul browser o leggere cookie già presenti.Se la personalizzazione della pubblicità è attiva, i nostri partner utilizzeranno le tue informazioni per rendere i tuoi annunci più utili per te.Se la personalizzazione degli annunci è disattivata, non raccoglieranno o utilizzeranno le tue informazioni per personalizzare gli annunci mostrati all'utente. Continuerai a vedere gli annunci, ma potrebbero non essere altrettanto utili. Gli annunci possono ancora essere basati sull'argomento del sito web o dell'app che stai guardando, i tuoi attuali termini di ricerca o sulla tua posizione generale, ma non sui tuoi interessi, sulla cronologia delle ricerche o sulla cronologia di navigazione.

Strumento di Privacy fornito da  Clickio

Indietro

Potresti visualizzare annunci meno pertinenti per te. Questi annunci utilizzano i cookie, ma non per la personalizzazione. Ulteriori informazioni su come utilizziamo i cookie

ACCETTO

Puoi cambiare la tua scelta in qualsiasi momento nel nostro centro privacy


Modifica le impostazioni sulla privacy

Continua a leggere