Attentato Villacidro. Il caso in Parlamento, Unidos: "Consiglio comunale all'aperto"
Non si placa il dibattito dopo l'attentato fallito al Caffè Letterario di Villacidro sulla cui soglia, lo scorso 29 settembre, è stato rinvenuto un candelotto di gelatina da cava inesploso.
Di: Redazione Sardegna Live
Non si placa il dibattito dopo l'attentato fallito al Caffè Letterario di Villacidro sulla cui soglia, lo scorso 29 settembre, è stato rinvenuto un candelotto di gelatina da cava inesploso.
Particolarmente forte la posizione del coordinamento provinciale e cittadino di Unidos i cui esponenti hanno chiesto al leader del partito, Mauro Pili, di presentare un'interrogazione parlamentare.
“Non servono consigli comunali nelle segrete stanze del palazzo" così si legge in un comunicato del coordinamento guidato da
A questa richiesta si aggiunge quella del consigliere comunale Michele Cuccui che unendosi alla richiesta di consiglio comunale all'aperto chiede
"Serve una mobilitazione senza se e senza ma - hanno detto Dario Piras e Marco Pibiri del coordinamento regionale di Unidos - non ci piacciono le riunioni al chiuso del palazzo. Bisogna avere la forza e il coraggio di affrontare con tutti i cittadini questa situazione. Aver messo a rischio l’attività del Caffe Letterario e ancor peggio messo a repentaglio vite umane rappresenta un fatto criminale inedito per Villacidro e nessuno può stare a guardare"
Intanto il caso Villacidro finisce in Parlamento: il deputato sardo di Unidos Mauro Pili ha presentato un'interrogazione al Ministro dell'Interno Alfano con la quale chiede di fare luce sul gravissimo gesto. "Un fatto - ha scritto Pili ad Alfano - che rappresenta un salto di categoria della criminalità e rischia di far precipitare Villacidro in un clima di terrore e preoccupazione diffusa. Per questa ragione è indispensabile che le forze dell’ordine siano supportate in ogni esigenza per far luce sull’accaduto".