Paci, Dessena e Argiolas a Sarule per la presentazione del libro "Non potho reposare. Il canto d'amore della Sardegna"
Nel ricordo dell'avvocato-poeta Badore Sini e in occasione di Cortes Apertas a Sarule, il vicepresidente della Regione Raffaele Paci e gli assessori della Cultura Giuseppe Dessena e del Turismo Barbara Argiolas hanno partecipano al convegno organizzato per la presentazione del libro "Non potho reposare. Il canto d'amore della Sardegna" di Marco Lutzu. Legare identità, cultura, tradizione per portare la Sardegna nel mondo e farla diventare meta di turisti che vogliono conoscerla in tutti i suoi aspetti: questo il messaggio condiviso dagli amministratori regionali, con il particolare ricordo personale di Paci che è nipote di Badore Sini.
Di: Redazione Sardegna Live
Nel ricordo dell’avvocato-poeta Badore Sini e in occasione di Cortes Apertas a Sarule, il vicepresidente della Regione Raffaele Paci e gli assessori della Cultura Giuseppe Dessena e del Turismo Barbara Argiolas hanno partecipano al convegno organizzato per la presentazione del libro "Non potho reposare. Il canto d'amore della Sardegna" di Marco Lutzu. Legare identità, cultura, tradizione per portare la Sardegna nel mondo e farla diventare meta di turisti che vogliono conoscerla in tutti i suoi aspetti: questo il messaggio condiviso dagli amministratori regionali, con il particolare ricordo personale di Paci che è nipote di Badore Sini.
PACI, IL RICORDO PERSONALE E L’IDEA POLITICA
"E a questo proposito voglio legare il ricordo personale della storia di mio nonno all’idea politica che portiamo avanti: stiamo lottando duramente contro lo spopolamento, nessuna Giunta ha fatto un’azione così forte come la nostra con la programmazione territoriale per creare opportunità di sviluppo e lavoro sul territorio proprio attraverso l'identità, i prodotti tipici, la cultura. Tutti elementi fondamentali del nostro patrimonio, proprio come A Diosa, fantastica poesia d’amore che è patrimonio di tutti noi sardi, e che vogliamo portare nel mondo insieme a tutti gli altri pezzi della nostra cultura”, ha concluso Paci.
DESSENA, COI GRANDI PERSONAGGI SARDI CI RIAPPROPRIAMO DELL’IDENTITÀ
ARGIOLAS, CULTURA E TRADIZIONI ALLA BASE DEL TURISMO CHE VOGLIAMO - “Stiamo riportando Cortes Apertas al suo valore più autentico, che è quello che oggi il turismo esperienziale cerca: il valore della nostra identità e della nostra autenticità, cioè della nostra capacità di essere sempre nel mondo e di esserlo sempre contestualizzati, non come una fotografia sbiadita che ogni tanto spolveriamo e riportiamo all’attenzione di tutti”, ha detto l’assessore del Turismo. “Questo è il senso di Cortes Apertas. E quest’anno, qui a Sarule, le case si aprono e si riaffacciano al confronto con chi vuole venire a visitarle. Turismo e cultura, è questa la strada giusta ed è ormai tracciata: il patrimonio etnografico, musicale, letterario dà una forte connotazione alla nostra comunità che oggi ha valore e riconoscibilità. Questo territorio ha dato alla Sardegna un patrimonio culturale preziosissimo, che è una forza anche in termini di attrattività del turismo che vogliamo nella nostra terra”.