I lavoratori del Consorzio di bonifica Oristanese protestano davanti al palazzo del Consiglio regionale
Nella Sardegna battuta dalla crisi economica che ancora non sembra voler lasciare alcuno spazio alle speranze, si apre un'altra vertenza sul fronte del lavoro. Il consorzio di bonifica Oristanese conta circa 100 lavoratori stagionali che oggi hanno protestato a Cagliari e hanno fatto sentire la loro voce davanti al Consiglio regionale.
Di: Redazione Sardegna Live
Nella Sardegna battuta dalla crisi economica che ancora non sembra voler lasciare alcuno spazio alle speranze, si apre un’altra vertenza sul fronte del lavoro.
Il consorzio di bonifica Oristanese conta circa 100 lavoratori stagionali che oggi hanno protestato a Cagliari e hanno fatto sentire la loro voce davanti al Consiglio regionale.
In coro hanno chiesto che nella Finanziaria 2015 vengano inseriti i fondi per il sostegno delle attività per un importo di circa 3 milioni di euro.
“Sarebbe necessaria per il capitolo di spesa degli avventizi - dicono i sindacati - una cifra di almeno 3 milioni di Euro sufficienti per poter avviare al lavoro, con serenità, i diretti interessati e poter condurre una campagna di irrigazione che, si prospetta non nascere sotto buoni auspici. Si parla di persone la maggior parte delle quali corre il rischio concreto di arrivare all’età della pensione in condizioni di precarietà e con la metà dei contributi pensionistici figurativi, che non maturano importi realmente validi per il montante della pensione".
"Ci affidiamo al buonsenso di chi ha responsabilità decisionali, affinché questi lavoratori, dopo un barlume di ottimismo col prolungamento a otto mesi del rapporto lavorativo, non debba invece aver ragione per l’ennesima volta di constatare la inefficienza e l’inefficacia del sistema politico che ha solo creato false aspettative ed illusioni. Vorremmo infatti ricordare che non ha ancora trovato applicazione pratica la seconda parte del medesimo articolo della legge regionale 23 maggio 2008 n. 6"
"I posti vacanti – concludono i rapprensentati sindacali - nelle dotazioni organiche dei consorzi di bonifica (em. orale Dadea) derivanti dalla cessazione, a qualsiasi titolo, di rapporti di lavoro a tempo indeterminato sono coperti mediante la trasformazione a tempo indeterminato dei contratti di lavoro delle corrispondenti categorie di cui al presente comma nel rapporto di uno a due”.
