Intervento militare in Libia? Il premier Matteo Renzi frena dopo le incaute uscite dei suoi ministri

Annuncio pubblicitario
17-02-2015

Ancora una volta, gli eventi sul fronte della politica interna ed estera ci fanno dire che nel nostro Paese non mancano di certo le occasioni per accendere i dibattiti cruenti, contraddittori e persino autodistruttivi. Il caso della Libia, che ci fa vivere ancor più da vicino l'incubo Isis, la legge elettorale e le riforme costituzionali che spaccano e seminano il vuoto in un Parlamento sempre meno somigliante alla parte più sana di una società stanca di attendere.

Di: Redazione Sardegna Live

Ancora una volta, gli eventi sul fronte della politica interna ed estera ci fanno dire che nel nostro Paese non mancano di certo le occasioni per accendere i dibattiti cruenti, contraddittori e persino autodistruttivi. Il caso della Libia, che ci fa vivere ancor più da vicino l’incubo Isis, la legge elettorale e le riforme costituzionali spaccano e seminano il vuoto in un Parlamento sempre meno somigliante alla parte più sana di una società stanca di attendere. Questi fatti, sono lì a dimostrare una guida politica mai razionale, asfittica, volta per volta, di per sé, ma anche costantemente ostacolata da chi non vuole fare neanche per un po’, ma è un'indole tutta italiana, il secondo pilota, la ruota di scorta e così via.

Annuncio pubblicitario

Prendiamo il caso della Libia. Il premier Renzi frena, getta acqua sul fuoco delle polemiche scatenate da due suoi ministri, della difesa e degli esteri, sulla possibilità di un intervento diretto dell’Italia, seppure sotto la guida dell’Onu, nello Stato africano che è molto vicino noi. “Prudenza”, dice il presidente del Consiglio, “è una materia complessa, bisogna fare molta attenzione”.

Ricordiamo che per il Califfato Paolo Gentiloni, dopo le sue dichiarazioni “interventiste”, è “un ministro crociato”, mentre la ministra della difesa, Roberta Pinotti, è finita nel bersaglio delle opposizioni per avere affermato che per un possibile intervento nel territorio libico sarebbero già pronti 5.000 uomini. Ovviamente, le polemiche non si sono fatte attendere. Le opposizioni attaccano un governo definito in contraddizione con se stesso, incauto e disordinato.

Annuncio pubblicitario

In Sardegna, il deputato Mauro Pili non si è fatto attendere. Il parlamentare sardo va giù duro: “La sparata di inviare 5.000 uomini per un intervento terrestre è pura follia", attacca il parlamentare sardo, già governatore della Sardegna. "E' un film già visto, aggiunge Pili, “i sardi al massacro in guerre insensate e frutto di scelte politiche che si sono rivelate peggiori del male. Le invasioni improvvide potrebbero rivelarsi rischiose e prive di razionalità mettendo a rischio la sicurezza stessa dei militari".

Annuncio pubblicitario


Possiamo continuare a utilizzare i tuoi dati per rendere gli annunci più rilevanti?

I nostri partner raccolgono dati e utilizzano i cookie per la personalizzazione e la misurazione degli annunci.

ACCETTO

Gestisci le opzioni

Puoi cambiare la tua scelta in qualsiasi momento nel nostro centro privacy

Come raccogliamo e usiamo i tuoi dati

Pubblicità

Il nostro sito web è finanziato dalla pubblicità online. Questo ci aiuta a creare nuovi contenuti e a mantenerli liberi. Quando visiti il ​​nostro sito Web, il tuo browser invia automaticamente determinate informazioni ai nostri partner pubblicitari. Questo include l'URL della pagina che stai visitando e il tuo indirizzo IP. I nostri partner possono anche impostare cookie sul browser o leggere cookie già presenti.Se la personalizzazione della pubblicità è attiva, i nostri partner utilizzeranno le tue informazioni per rendere i tuoi annunci più utili per te.Se la personalizzazione degli annunci è disattivata, non raccoglieranno o utilizzeranno le tue informazioni per personalizzare gli annunci mostrati all'utente. Continuerai a vedere gli annunci, ma potrebbero non essere altrettanto utili. Gli annunci possono ancora essere basati sull'argomento del sito web o dell'app che stai guardando, i tuoi attuali termini di ricerca o sulla tua posizione generale, ma non sui tuoi interessi, sulla cronologia delle ricerche o sulla cronologia di navigazione.

Strumento di Privacy fornito da  Clickio

Indietro

Potresti visualizzare annunci meno pertinenti per te. Questi annunci utilizzano i cookie, ma non per la personalizzazione. Ulteriori informazioni su come utilizziamo i cookie

ACCETTO

Puoi cambiare la tua scelta in qualsiasi momento nel nostro centro privacy


Modifica le impostazioni sulla privacy

Continua a leggere