Quadri, orologi e banchetti di nozze. Ecco in cosa Diana & Co. avrebbero investito i fondi pubblici
La gravissima accusa mossa dalla procura di Cagliari ai consiglieri regionali Mario Diana e Carlo Sanjust e ad altri 30 onorabili colleghi sarebbe quella di peculato, avrebbero in sostanza ultilizzato i fondi pubblici per spese personali. Che qualcosa non andava lo si era capito già a settembre
Di: Redazione Sardegna Live
La gravissima accusa mossa dalla procura di Cagliari ai consiglieri regionali Mario Diana e Carlo Sanjust e ad altri 30 onorabili colleghi sarebbe quella di peculato, avrebbero in sostanza ultilizzato i fondi pubblici per spese personali.
Che qualcosa non andava lo si era capito già a settembre, quando carabinieri e guardia di finanza avevano perquisito lo studio di Diana a Oristano portando via faldoni di documenti e fatture.
In particolare, la procura e il pm Marco Cocco, contestano a Diana una spesa di circa 250mila euro per l'acquisto di orologi, quadri e libri antichi. Sanjust, invece, avrebbe speso una cifra che si aggira attorno ai 50mila euro per organizzare corsi di aggiornamento e pagare la sua festa di nozze. Proprio il banchetto nuziale di Sanjust sarebbe alla base dell'arresto di Riccardo Cogoni, imprenditore specializzato nel settore cattering fermato stamattina dai carabinieri.