Meridiana cancella senza pietà milleseicento lavoratori in esubero
Meridiana punta dritta ai licenziamenti, senza attendere la scadenza a giugno della cassa integrazione. Lunedì sera l'annuncio a sorpresa, che conferma tutti i timori dei sindacati. E se questi annunciano la mobilitazione, l'assessore regionale ai Trasporti Massimo Deiana, parlando di «decisione particolarmente grave», fa sapere di avere già contattato il ministro Lupi e chiesto «l'immediata» convocazione di un tavolo istituzionale di crisi. Sul quale ricadrà anche il grido d'allarme del sindaco di Olbia Gianni Giovannelli, che ha già allertato il Consiglio comunale denunciando «600 esuberi solo in città».
Di: Redazione Sardegna Live
LE MOTIVAZIONI Tutto nella norma, secondo Meridiana, che si appella alla procedura attivata al ministero a febbraio 2011, nella quale era stato deciso «d'intesa con i sindacati», cassa integrazione straordinaria per 4 anni e la successiva mobilità. «La compagnia è rimasta troppo a lungo legata alla sua struttura industriale degli anni '90, invece per rimanere competitivi bisogna adeguarsi al cambiamento, anzitutto tecnologico». Un «passo doloroso», ammette Scaramella ma «necessario» per il rilancio dell'azienda, nonostante «siamo soddisfatti dei risultati sin qui raggiunti». «In questi anni l'azienda, con il fondamentale supporto del proprio azionista (che ha investito più di 350 milioni di euro solo negli ultimi 5 anni,ndr ) si è impegnata a mantenere il maggior numero di risorse in attività con la cigs a rotazione». Ma ora «il problema non è più rinviabile», scrive il ceo di Meridiana che punta il dito contro «compagnie low cost straniere sostenute da importanti contributi e da costi nettamente inferiori a quelli dei vettori tradizionali». Ragioni che per la Regione non giustificano i licenziamenti. «Un'emorragia di posti di lavoro - scrive Deiana - dobbiamo scongiurarla».