Coldiretti: “Urgente lo sblocco dei pagamenti per un’agricoltura in ginocchio”

Annuncio pubblicitario
08 mag 2021

“La Regione intervenga immediatamente e sblocchi i pagamenti" è l’appello del presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu

Di: Redazione Sardegna Live

E’ drammatica la situazione che si sta vivendo in campagna, soprattutto per quei settori colpiti più duramente dal Covid, che aldilà degli impegni non hanno ancora ricevuto un euro di ristoro. Suinicoltori, viticoltori, agriturismi e florovivaisti in particolare boccheggiano sperando in una ripartenza immediata e nel pagamento di quei ristori promossi e mai arrivati.

“La Regione intervenga immediatamente e sblocchi i pagamenti – è l’appello del presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu –. A un anno dall’esplosione della pandemia la situazione è davvero critica anche perché prima non si navigava nell’oro e anche con il Covid continuano a permanere i problemi di sempre: dalle distorsioni delle filiere che in alcuni casi si sono anche incancrenite, vista la maggior debolezza del settore primario, alle calamità naturali e non ultima la burocrazia che continuando a dettare i tempi delle scelte politiche che viaggiano ad una velocità sempre più lenta rispetto a quello delle aziende”.

Annuncio pubblicitario

Gli interventi sono stati programmati anche in modo repentino dalla Regione all’interno della legge numero 22 ma come spesso succede dopo aver presentato le domande si sono arenati. I settori agricoli più penalizzati sono quelli legati al canale Horeca che da oltre un anno sono più chiusi che aperti (o meglio semiaperti), al turismo e alle cerimonie. Tra questi gli oltre 14mila allevatori di suini, martoriati da oltre 40 anni di peste suina e da ormai 10 anni di embargo (non possono commercializzare le carni oltre i confini sardi) che hanno visto crollare verticalmente le vendite dei maialetti. Per loro sono stati stanziati 4milioni di euro ma l’erogazione è rimasta al secco.

Annuncio pubblicitario

Stesso discorso per le oltre 36mila aziende vitivinicole, per i quali sono stati stanziati 1 milione di euro, settore che ci vede in coda nella quantità di produzione di vino in Italia (maggior produttrice a livello mondiale) ma ai primi posti per qualità e innovazione, ancora non hanno usufruito di nessun ristoro. Ma le perdite del Covid, affrontate con grande dignità, si sono sommate anche alle gelate dell’8 – 9 aprile che hanno bruciato i germogli. E adesso si devono scontrare anche con le proposte beffa dell’Unione europea che vuole annacquare il vino.

La musica non cambia quando parliamo delle 2.500 aziende florovivaistiche che contano 4mila occupati (settore che ha il più alto rapporto investimento occupato), travolte soprattutto dal primo lockdown della primavera scorsa e dal praticamente azzeramento delle cerimonie da oltre un anno. Gli 800mila euro da distribuire in base alla riduzione del fatturato non sono ancora arrivati.

Annuncio pubblicitario

Gli oltre 900 agriturismi attendono come i colleghi i ristori promessi e per i quali già da otto mesi hanno presentato domanda – segnalano sempre da Coldiretti Sardegna – I 4 milioni da ricevere come una tantum da un minimo di 3mila euro ad un massimo di 7mila euro sono ancora fermi mentre le perdite crescono di giorno in giorno visto che i giorni di chiusura sono di gran lunga maggiori di quelli in cui hanno aperto.

“Le aziende hanno bisogno di liquidità ora per essere sostenute nel traghettamento lungo questa lunga crisi - afferma il direttore di Coldiretti Sardegna Luca Saba -. Siamo riusciti a costruire a suo tempo un percorso di ristori che in qualche modo riusciva a lenire le perdite ma questi lunghi ritardi rischiano di vanificare gli sforzi fatti anche perché nel frattempo le perdite sono cresciute”.

“Confidiamo in un intervento celere della Giunta affinchè si sblocchino i pagamenti – ribadisce Battista Cualbu – siamo oltre l’emergenza e da sole questa volta le aziende non posso farcela. I pagamenti effettuati la scorsa settimana da Argea non sono sufficienti se non seguiti a strettissimo giro dallo sblocco di tutte le misure. I disagi del comparto sono altissimi, non possiamo continuare a procedere a piccolissimi passi, è urgente pagare subito tutti i settori colpiti dalla pandemia”.

Annuncio pubblicitario


Possiamo continuare a utilizzare i tuoi dati per rendere gli annunci più rilevanti?

I nostri partner raccolgono dati e utilizzano i cookie per la personalizzazione e la misurazione degli annunci.

ACCETTO

Gestisci le opzioni

Puoi cambiare la tua scelta in qualsiasi momento nel nostro centro privacy

Come raccogliamo e usiamo i tuoi dati

Pubblicità

Il nostro sito web è finanziato dalla pubblicità online. Questo ci aiuta a creare nuovi contenuti e a mantenerli liberi. Quando visiti il ​​nostro sito Web, il tuo browser invia automaticamente determinate informazioni ai nostri partner pubblicitari. Questo include l'URL della pagina che stai visitando e il tuo indirizzo IP. I nostri partner possono anche impostare cookie sul browser o leggere cookie già presenti.Se la personalizzazione della pubblicità è attiva, i nostri partner utilizzeranno le tue informazioni per rendere i tuoi annunci più utili per te.Se la personalizzazione degli annunci è disattivata, non raccoglieranno o utilizzeranno le tue informazioni per personalizzare gli annunci mostrati all'utente. Continuerai a vedere gli annunci, ma potrebbero non essere altrettanto utili. Gli annunci possono ancora essere basati sull'argomento del sito web o dell'app che stai guardando, i tuoi attuali termini di ricerca o sulla tua posizione generale, ma non sui tuoi interessi, sulla cronologia delle ricerche o sulla cronologia di navigazione.

Strumento di Privacy fornito da  Clickio

Indietro

Potresti visualizzare annunci meno pertinenti per te. Questi annunci utilizzano i cookie, ma non per la personalizzazione. Ulteriori informazioni su come utilizziamo i cookie

ACCETTO

Puoi cambiare la tua scelta in qualsiasi momento nel nostro centro privacy


Modifica le impostazioni sulla privacy

Continua a leggere