Tentata rapina in banca nel 2016: malviventi pronti a sparare

Annuncio pubblicitario
04 dic 2017

Avevano utilizzato anche un revolver rubato 20 anni fa in provincia di Nuoro

Di: ANSA

Sono accusati di tentata rapina pluriaggravata, porto di arma clandestina, ricettazione e danneggiamento a seguito di incendio i tre componenti della banda che ad agosto del 2016 ha tentato di rapinare la filiale del Banco di Sardegna di viale Marconi a Cagliari.

Per il colpo i malviventi avevano utilizzato due pistole, una calibro 9x21 con numero di matricola cancellato e un revolver calibro 40 risultato rubato oltre 20 anni fa in provincia di Nuoro. Due armi dalla potenza devastante: secondo i carabinieri, i rapinatori avevano messo in conto di sparare per assicurarsi la fuga.

Annuncio pubblicitario

I componenti della banda avevano effettuato diversi sopralluoghi prima di agire e pianificato ogni cosa. Secondo la ricostruzione degli investigatori dell'Arma, in banca travestiti da carabinieri sono entrati Stefano Arzu - cugino di Raffaele e Luca Arzu e fratello di Sergio, tutti già coinvolti in rapine e assalti a portavalori - e un altro bandito ancora non identificato.

Una volta all'interno dei locali, hanno obbligato i dipendenti ad aprire le porte per fare entrare Elia Loi. Mauro Cabras era invece fuori a fare il palo. Dopo aver immobilizzato dipendenti e i clienti - tra gli 'sfortunati' anche il presidente di Confcommercio Alberto Bertolotti - hanno atteso l'apertura del caveau, ma sono stati costretti a fuggire da una finestrella a bocca di lupo che affacciava sul retro della banca a causa dell'arrivo dei carabinieri.

Annuncio pubblicitario

Sarebbe stato Cabras ad avvertire i complici: era fuori ad attenderli a bordo di un'Audi A3 a lui intestata, anche se per la fuga era stato parcheggiato poco distante un furgone rubato nel nuorese il mese prima.

La banda è tornata in serata a recuperalo: il mezzo è stato poi trovato bruciato a Sestu. In banca sono stati trovati indumenti e pistole da cui è stato possibile recuperare indizi e il profilo del Dna di Elia Loi.

A carico del 32enne è anche arrivata l'accusa di aver partecipato alla rapina messa a segno il 4 settembre del 2004 all'ufficio postale di Lotzorai, in provincia di Nuoro.

Annuncio pubblicitario


Possiamo continuare a utilizzare i tuoi dati per rendere gli annunci più rilevanti?

I nostri partner raccolgono dati e utilizzano i cookie per la personalizzazione e la misurazione degli annunci.

ACCETTO

Gestisci le opzioni

Puoi cambiare la tua scelta in qualsiasi momento nel nostro centro privacy

Come raccogliamo e usiamo i tuoi dati

Pubblicità

Il nostro sito web è finanziato dalla pubblicità online. Questo ci aiuta a creare nuovi contenuti e a mantenerli liberi. Quando visiti il ​​nostro sito Web, il tuo browser invia automaticamente determinate informazioni ai nostri partner pubblicitari. Questo include l'URL della pagina che stai visitando e il tuo indirizzo IP. I nostri partner possono anche impostare cookie sul browser o leggere cookie già presenti.Se la personalizzazione della pubblicità è attiva, i nostri partner utilizzeranno le tue informazioni per rendere i tuoi annunci più utili per te.Se la personalizzazione degli annunci è disattivata, non raccoglieranno o utilizzeranno le tue informazioni per personalizzare gli annunci mostrati all'utente. Continuerai a vedere gli annunci, ma potrebbero non essere altrettanto utili. Gli annunci possono ancora essere basati sull'argomento del sito web o dell'app che stai guardando, i tuoi attuali termini di ricerca o sulla tua posizione generale, ma non sui tuoi interessi, sulla cronologia delle ricerche o sulla cronologia di navigazione.

Strumento di Privacy fornito da  Clickio

Indietro

Potresti visualizzare annunci meno pertinenti per te. Questi annunci utilizzano i cookie, ma non per la personalizzazione. Ulteriori informazioni su come utilizziamo i cookie

ACCETTO

Puoi cambiare la tua scelta in qualsiasi momento nel nostro centro privacy


Modifica le impostazioni sulla privacy

Continua a leggere