Mobilitazione degli ex sindaci di Alghero contro la chiusura della sede cittadina della Generalitat de Catalunya
Tedde: "Non si possono interrompere i rapporti con la comunità algherese solo perché è mancato il rappresentante della comunità catalana"
Di: Cristina Tangianu
Sette ex sindaci di Alghero si mobilitano per chiedere la riapertura della sede algherese della Generalitat de Catalunya. I primi cittadini Salvatore Piccioni, Andrea Frulio, Salvatore Scognamillo, Alfonso Ibba, Antonio Franco Baldino, Marco Tedde e Stefano Lubrano hanno scritto una lettera indirizzata al Ministero degli Affari Esteri e al Governo Spagnolo, illustrata questa mattina alla stampa.
“Abbiamo sempre avuto rapporti importanti con la Generalitat – ha detto Marco Tedde, che tra l’altro ha fortemente chiesto nel 2008 l’apertura della sede algherese, avvenuta nel 2009 -. Non si possono interrompere i rapporti con la comunità algherese solo perché è mancato il rappresentante della comunità catalana. E’ un errore politico e culturale”.
“Chiediamo con decisione questa riapertura – ha affermato Stefano Lubrano - perché non riteniamo che non ci siano collegamenti di natura politica. E’ una presenza che aiuta e sostiene l’attività culturale”.
L’ex sindaco Salvatore Piccioni, eletto nel novembre del 1975, militante nella Democrazia Cristiana, avvocato di 79 anni, ha aperto la conferenza stampa: “Chiediamo la riapertura della sede perché è stato un luogo dove si sono sviluppate ulteriormente le relazioni sia culturali che economiche che già intercorrevano tra la Catalogna e Alghero. Siamo di aree politiche diverse – ha precisato Piccioni - però tutti i quanti concordiamo su questo punto: chiedere l’apertura della sede”.
