Servitù militari. C’è l’intesa per la riduzione in Sardegna, ecco i punti principali
L'isola resta la maggiore piattaforma addestrativa europea
Di: AGI
Il Consiglio regionale e' chiamato a decidere sulla firma del protocollo d'intesa concordato dal presidente della Giunta Francesco Pigliaru e la Difesa per il riequilibrio delle servitu' militari in Sardegna.
L'isola resta la maggiore piattaforma addestrativa europea e ospita oltre il 60% del totale nazionale dei gravami militari, a fronte di un 2% della popolazione, come ricordato stamane dal Pigliaru nell'intervento in Aula in cui ha illustrato i punti del documento che potrebbe essere sottoscritto entro l'anno.
"Qualcuno dira' che potevamo fare meglio, ma e' senz'altro un passo avanti", ha sottolineato il presidente, esortando il Consiglio a esprimersi a favore della firma. "Gli impegni assunti dal governo non prevedono contropartite a carico della Sardegna".
Gli accordi confermano la sospensione delle esercitazioni militari nei poligoni della Sardegna dal 1 giugno al 30 settembre da ogni anno, per non interferire piu' con la stagione turistica. Inoltre, per la prima volta in Italia, saranno individuati osservatori ambientali indipendenti nei poligoni e nelle aree a maggiore intensita' addestrativa per la valutazione delle criticita' di carattere ambientale e sanitario.
La Difesa poi e' disponibile al "rilascio" definitivo di alcune porzioni del poligono, "per la prima volta", ha sottolineato Pigliaru. In particolare: la spiaggia di Porto Tramatzu con relative pertinenze (a Capo Teulada), oggetto di una richiesta analoga fin dagli anni '80, quella di S'Ena e s'Arca (a Capo Frasca) e la caserma Ederle a Calamosca (
"E' un primo passo verso una graduale dismissione dei poligoni", ha aggiunto il presidente, per poi elencare alcune spiagge interne ai poligoni che saranno aperte al pubblico d'estate e durante le vacanze pasquali, senza bisogno che i sindaci debbano chiedere ogni volta un'apposita autorizzazione ai comandanti: sono la spiaggia delle Sabbie bianche (Capo Teulada), quella di Murtas (poligono interforze del Salto di Quirra) e le aree archeologiche interne a Capo Frasca.