Sla, Patrizia dice stop alle cure: è morta sabato nella sua casa di Nuoro

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05-02-2018

Primo caso dopo la legge sul biotestamento

Di: AdnKronos

Patrizia scriveva tramite un comunicatore oculare. Si definiva come una persona che non viveva più, era attaccata alle macchine ogni giorno, per tutto il giorno, e riferiva di vivere un incubo, di non essere in grado di muovere muscoli. Voleva solo smettere di soffrire. Ma non poteva permettersi la Svizzera.

Nel mese di giugno si era rivolta all'Associazione Luca Coscioni per richiedere informazioni, nello specifico caso a Marco Cappato, circa il percorso da affrontare per giungere al diritto di porre fine alla propria esistenza e a una vita che, dopo anni di malattie, non riteneva più degna di essere vissuta.

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A raccontare i dettagli della vicenda di Patrizia Cocco, malata di Sla e "primo caso noto di interruzione delle terapie dopo l'entrata in vigore del biotestamento", è l'Associazione Luca Coscioni. Alla paziente fu indicata la possibilità di seguire il percorso già solcato, attraverso una lunga battaglia nei tribunali, da Walter Piludu quando la legge riconobbe come un dovere per il medico quello di adempiere le volontà del paziente se intenzionato a rifiutare l'accanimento terapeutico, in relazione agli articoli 13 e 32, comma 2 della Costituzione. Dopo essersi confrontata con i componenti della famiglia, Patrizia aveva nominato un notaio come amministratore di sostegno. Oggi l'epilogo.

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"Si tratta del primo caso reso noto dopo l'entrata in vigore del biotestamento relativo all'applicazione del consenso informato e l'interruzione delle terapie", dichiara Filomena Gallo, segretario Associazione Luca Coscioni. "La differenza col passato è che, grazie a testamento biologico, non è ora più necessario affrontare lunghe battaglie nei tribunali per vedere rispettato il diritto fondamentale di decidere l'interruzione di terapie. Continueremo a vigilare - assicura Gallo - affinché la legge venga rispettata e monitorare la situazione nei Comuni italiani in merito all'effettiva possibilità di rilascio delle Dat. Oltre a fornire tutte le informazioni tramite la casella mail biotestamento@associazionelucacoscioni.it".

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