Scoperta base dello spaccio nel quartiere San Michele: arrestati due fratelli

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08-02-2018

In casa soldi e 2 chili di hashish

Di: Redazione Sardegna Live

Due fratelli cagliaritani sono stati arrestati per spaccio e detenzione illecita di sostanze stupefacenti. Si tratta di Fabian Alberto, di 19 anni, e Fabio Mario Zoccheddu, di 20.

In particolare, il gruppo Falchi della Squadra Mobile di Cagliari hanno predisposto un servizio di osservazione in via Bosco Cappuccio, nel quartiere San Michele, all’altezza del civico 12, dove è stata individuata una base di spaccio e di custodia dello stupefacente.

Secondo quanto ricostruito dagli agenti, i due fratelli spacciavano all’interno dell’abitazione al piano terra, attività illecita che non si era mai interrotta nonostante gli arresti eseguiti nei mesi di giugno e settembre 2017 in quell’appartamento, a carico di Marco Zoccheddu, padre dei due arrestati.

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Nel corso delle operazioni di appostamento, gli investigatori hanno notato che l’abitazione era frequentata da un continuo via vai di tossicodipendenti, ma soprattutto che l’accesso alla casa era monitorato da un servizio di videosorveglianza.

Al fine di eludere i sistemi di controllo predisposti dagli arrestati i Falchi sono riusciti a mimetizzarsi tra i soliti acquirenti che i due arrestati ricevevano alla porta. In tal modo gli agenti sono riusciti ad entrare. Con il contributo fondamentale degli equipaggi del reparto prevenzione crimine Sardegna e della Squadra Volanti della Questura la Polizia ha cinturato l’intera zona e proceduto all’incursione.

Nel corso della perquisizione sono stati trovati 815 euro, 20 panetti di hashish in parte avvolti con del nastro marrone per un peso complessivo di circa 2 chilogrammi e 1 bilancino elettronico di precisione di colore nero, perfettamente funzionante.

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Inoltre, gli agenti hanno sequestrato il sistema di videosorveglianza, risultato essere costituito da tre micro telecamere dislocate all’esterno dell’abitazione collegate in remoto via WI-FI ad un tablet, tramite un modem e una centrale rinvenuti all’interno di una terza camera da letto.

I due fratelli sono stati dunque arrestati e si trovano nel carcere di Uta.

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