Coldiretti, i giovani agricoltori scendono in piazza con la valigia: "Vogliamo essere ascoltati"

Annuncio pubblicitario
21-02-2018

Valentina Murru, Coldiretti Castiadas: "Bisogna aiutarli i giovani, non illuderli e farli scappare via"

Di: Alessandro Congia

LE INTERVISTE: Valentina Murru (Coldiretti Castiadas), Battista Cualbu, (presidente Coldiretti Sardegna), Angelo Cabigliera (presidente regionale dei Giovani Coldiretti), Antonio Palmas (giovane agricoltore di Villanova Monteleone), Francesco Mulargiu (Coldiretti Nuoro)

Annuncio pubblicitario

La burocrazia sta uccidendo l’agricoltura sarda e la speranza dei giovani. La sta soffocando, frenando, consumando. Per questo questa mattina i giovani sono scesi in piazza a Cagliari. Per manifestare la propria frustrazione per questo freno. Per questa macchina istituzionale che li avrebbe dovuti proteggere, aiutare a crescere ma che invece li ostacola, li blocca, cerca quasi di farli desistere dai propri sogni, le proprie passioni che vorrebbero realizzare in Sardegna.

Annuncio pubblicitario

Sono stati illusi con tante promesse. Hanno parlato di un bando nuovo, a misura di agricoltore, semplice, veloce. Hanno detto che avrebbero dato risposta a tutti ed in tempi brevissimi (90 giorni) e che il bando sarebbe stato riaperto ripetutamente. Hanno chiesto di aprire una partita iva, iscriversi all’INPS, avere dei contratti di affitto e chiedere le autorizzazioni e concessioni edilizie (che ormai, dopo quasi un anno, stanno andando in scadenza).

IL CALVARIO DEL BANDO. Poi però il bando non riusciva ad essere aperto. A luglio 2016 dopo averlo approvato, hanno annunciato che da metà settembre dello stesso anno fino a metà gennaio 2017 si sarebbero potute presentare le domande. Il 13 settembre invece il bando viene sospeso e il 21 novembre revocato. Il 5 dicembre viene approvato il nuovo bando che prevedeva la presentazione delle domande a gennaio. Ma dai primi di gennaio la data di presentazione l’hanno spostata a fine gennaio ed il 25 dello stesso mese ancora sospeso. Per essere riaperto definitivamente con decreto del 27 febbraio fissando l’inizio della presentazione delle domande da metà marzo fino a metà aprile.

Annuncio pubblicitario

“E’ mancata la chiarezza. Nessuno chiedeva la luna – dice il presidente regionale dei Giovani Coldiretti Angelo Cabigliera -, ci siamo solo fidati di quanto ci dicevano, anche se come Organizzazione abbiamo sollevato più di un dubbio, anche per iscritto”.

I nodi sono venuti subito al pettine. Da settembre 2016 a marzo 2017, diversi giovani hanno nel frattempo compiuto 41 anni perdendo il prerequisito per poter usufruire del premio. Altri questo requisito lo stanno perdendo in attesa che venga riaperto il bando.

Vista la tanta enfasi con cui era stato presentato il bando i giovani hanno risposto in massa. Sono state presentate 2985, “senza contare chi nel frattempo ha perso il prerequisito e chi ancora fidandosi sempre degli annunci, ha voluto aspettare la prossima imminente pubblicazione del bando”.

Annuncio pubblicitario

“Oggi però si scopre, come del resto Coldiretti ha sempre detto, che le domande finanziabili sono solo 883, meno di un terzo. Per gli altri, non ci sono fondi, si vedrà, forse, ma... Hanno ridotto i nostri progetti, quelli della generazione degli agricoltori innovativi e creativi, ad un clic day. Ci hanno abbandonato in mano alla burocrazia” denuncia Cabigliera.

“Nonostante tutto oggi noi siamo in piazza non per protestare ma per essere ascoltati, per far sentire la nostra voce, il nostro disagio, ma anche le nostre idee, i nostri progetti – sottolinea Cabigliera -. Non vogliamo portare polemiche, non c’è più tempo neanche per quelle, vogliamo solo che vengano prese in considerazione le nostre problematiche e che si possa tenere conto delle nostre richieste. Vogliamo che si valutino tutti i percorsi per recuperare le risorse per sostenere l’insediamento di tutte le imprese che sono rimaste fuori. Ripeto non pretendiamo la luna, chiediamo solo che, l’ultimo treno che per noi è passato, possa essere recuperato, altrimenti lo avremo perso per sempre”.

Annuncio pubblicitario


“Occorre innanzitutto evidenziare la distanza tra la procedura immaginata e quella messa invece in pratica – sottolinea il presidente di Coldiretti Cagliari Efisio Perra – frutto della povertà di programmazione procedurale e la sconcertante approssimazione dell’azione amministrativa. Il bando del primo insediamento, nella versione semplice e a “pacchetto”, è stata preceduta da un’intensa attività divulgativa da parte della Regione che, da un lato, assicurava la disponibilità finanziaria per coprire tutte le domande che sarebbero state presentate e dall’altra garantiva che ulteriori bandi sarebbero stati avviati con una frequenza mai riscontrata prima. Il tutto poggiava sulla granitica certezza circa la bontà delle procedure a sportello in luogo di quelle a graduatoria che avevano, invece, caratterizzato la gestione del precedente Programma di Sviluppo Rurale. Inoltre è mancata anche l’attuazione di alcuni strumenti che avrebbero sicuramente aiutato la procedura. Uno di questi è il “ contatore”, ossia l’algoritmo che sottrae dalle risorse messe a bando quelle che a mano a mano vengono richieste con le domande caricate nel sistema. Questo, esaurite le risorse avrebbe chiuso lo sportello evitando il formarsi di un arretrato. Mentre e domande non ricevute dallo sportello, perché chiuso, avrebbero trovato una nuova opportunità nei successivi bandi”.

Annuncio pubblicitario

Annuncio pubblicitario


Possiamo continuare a utilizzare i tuoi dati per rendere gli annunci più rilevanti?

I nostri partner raccolgono dati e utilizzano i cookie per la personalizzazione e la misurazione degli annunci.

ACCETTO

Gestisci le opzioni

Puoi cambiare la tua scelta in qualsiasi momento nel nostro centro privacy

Come raccogliamo e usiamo i tuoi dati

Pubblicità

Il nostro sito web è finanziato dalla pubblicità online. Questo ci aiuta a creare nuovi contenuti e a mantenerli liberi. Quando visiti il ​​nostro sito Web, il tuo browser invia automaticamente determinate informazioni ai nostri partner pubblicitari. Questo include l'URL della pagina che stai visitando e il tuo indirizzo IP. I nostri partner possono anche impostare cookie sul browser o leggere cookie già presenti.Se la personalizzazione della pubblicità è attiva, i nostri partner utilizzeranno le tue informazioni per rendere i tuoi annunci più utili per te.Se la personalizzazione degli annunci è disattivata, non raccoglieranno o utilizzeranno le tue informazioni per personalizzare gli annunci mostrati all'utente. Continuerai a vedere gli annunci, ma potrebbero non essere altrettanto utili. Gli annunci possono ancora essere basati sull'argomento del sito web o dell'app che stai guardando, i tuoi attuali termini di ricerca o sulla tua posizione generale, ma non sui tuoi interessi, sulla cronologia delle ricerche o sulla cronologia di navigazione.

Strumento di Privacy fornito da  Clickio

Indietro

Potresti visualizzare annunci meno pertinenti per te. Questi annunci utilizzano i cookie, ma non per la personalizzazione. Ulteriori informazioni su come utilizziamo i cookie

ACCETTO

Puoi cambiare la tua scelta in qualsiasi momento nel nostro centro privacy


Modifica le impostazioni sulla privacy

Continua a leggere