Rapine e furti di auto: la Squadra Mobile arresta due fratelli di Sinnai

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01-03-2018

Gli agenti della Polizia di Stato, coordinati dal dirigente Marco Basile, hanno ammanettato due pregiudicati

Di: Alessandro Congia

Due persone sono finite in manette perché ritenuti responsabili in concorso di rapina resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato di autovettura in servizio di polizia, tentata rapina dell’arma in dotazione personale dell’operatore intervenuto.

Si tratta di Nicola Lai, dell’87 e del fratello Marco Lai, del ’79, entrambi residenti in via Soleminis, a Sinnai: il personale della Squadra Mobile, insieme alle pattuglie del Commissariato di Quartu, hanno proceduto all’arresto dei pregiudicati.

Entrambi i soggetti vengono indagati per il reato di ricettazione in concorso tra loro in quanto in possesso, per commettere i reati sopra riportati, di una vettura Fiat Punto provento di furto a Selargius in data 22 febbraio 2018.

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Dopo un’intensa attività info investigativa svolta insieme a personale del Commissariato di Quartu si veniva a conoscenza di un’attività predatoria consumata periodicamente da pregiudicati locali dediti alle rapine e furti di autovetture e pertanto si procedeva ad effettuare un vasto pattugliamento del territorio.


Sulla scorta dei segnali e delle informazioni ricevute nella decorsa notte veniva improntato un servizio di monitoraggio e pedinamento a carico dei due fratelli LAI, conosciuti all’Ufficio e ritenuti coinvolti in diverse azioni predatorie consumate nelle zone di Quartu e Sinnai.
I sospetti risultavano confermati, infatti durante le fasi di osservazione si notavano i fratelli Lai che a bordo di un’autovettura, poi risultata rubata, avevano affiancato un furgone Iveco ed attraverso un foro praticato al veicolo stavano asportando il carburante dal mezzo.

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A questo punto la pattuglia del Commissariato decideva di intervenire con l’appoggio dell’equipaggio della Squadra Mobile, ma i due fratelli LAI vistisi braccati si davano alla fuga, cercando di far perdere le loro tracce.
Iniziava un inseguimento serrato ed i due arrestati, a bordo dell’auto rubata, percorrevano a velocità sostenuta le strade sterrate adiacenti i campi della zona nel tentativo di far perdere le proprie tracce.
L’inseguimento proseguiva nelle aree di campagna fino a quando la pattuglia della mobile riusciva a posizionarsi dinnanzi a quella dei fratelli LAI e con l’ausilio della Volante di Quartu cercava di ostacolare il passaggio dell’auto dei banditi.

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A questo punto i fratelli LAI al fine di evitare l’arresto si dirigevano a tutta velocità verso l’autovettura della Squadra Mobile, tamponandola violentemente. Nelle fasi concitate del tamponamento l’equipaggio della Mobile nonostante il duro impatto riusciva a mantenere l’operatività del veicolo e bloccava il passaggio dei due banditi che erano costretti ad abbandonare il veicolo.
A questo punto iniziava un inseguimento a piedi lungo le campagne fino a quando gli operatori riuscivano a bloccare i due fratelli LAI, uno di questi LAI Marco si avventava contro un operatore della Squadra Mobile e tentava di sottrargli l’arma in dotazione, grazie alla prontezza ed alla professionalità, il poliziotto riusciva a gestire la situazione ed a immobilizzare il rapinatore evitando cosi che la situazione degenerasse.
Terminate le fase di perquisizione in cui si procedeva al sequestro di 1 martelletto frangi-vetro di colore rosso, un cappellino in lana di colore nero (marca Kevin Klein) un paia di guanti di colore nero rinvenuto all’interno del veicolo; una mini torcia (marca denim) rinvenuta all’interno del veicolo, tutto materiale idoneo per camuffarsi e compiere rapine, si procedeva ad arrestare i due fratelli LAI e porli a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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