Dina Dore, donna e madre vittima di violenza: intitolazione sede Commissione pari Opportunità
Ganau: “Il nostro impegno a fianco delle donne con il reddito di Libertà”
Di: Alessandro Congia
«Sono felice di essere qui, in una giornata che è importante e particolarmente significativa. Bene ha fatto la Giunta regionale e il Presidente Pigliaru a raccogliere l’invito della nostra Commissione regionale per le Pari opportunità di intitolare questa sede a Dina Dore, donna e madre vittima di violenza di genere. Serve impegno da parte di tutti e in particolare da parte delle istituzioni. All’Assemblea sarda il compito di lavorare per la definizione di leggi che favoriscano processi culturali preventivi e che sostengano progetti di educazione al rispetto delle donne, soprattutto a partire dalle scuole primarie che aiutino le famiglie e gli insegnanti a formare dei cittadini consapevoli».
Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau che questa mattina ha partecipato alla cerimonia di intitolazione della sala ex Crel di Cagliari, nella sede della Commissione regionale Pari opportunità, a Dina Dore, vittima dieci anni fa di femminicidio, alla quale sono intervenuti il presidente della Regione Francesco Pigliaru con la presidente della Commissione pari opportunità, Gabriella Murgia, la giornalista Maria Francesca Chiappe e le consigliere regionali Anna Maria Busia e Alessandra Zedda, gli assessori Luigi Arru, Cristiano Erriu e i familiari di Dina Dore.
«Mi piace ricordare in quest’occasione – ha sottolineato il presidente Ganau - la scelta fatta dal Consiglio regionale nell’ultima Finanziaria con l’approvazione di un emendamento specifico per l’istituzione del “Reddito di libertà”, su iniziativa della consigliera regionale di Forza Italia
Al termine della cerimonia il presidente Ganau e il presidente Pigliaru hanno raggiunto il corteo delle manifestanti, organizzato a Cagliari dalla rete “Non Una Di Meno”, in occasione dello sciopero femminista globale.