Quartu, turismo naturista: ecco le spiagge per gli amanti della tintarella integrale
Delunas: "Non parliamo di un luogo per guardoni, è una filosofia di vita"
Di: Alessandro Congia
Nell’ambito di un programma di mandato che guarda con particolare attenzione alla crescita della città dal punto di vista turistico, l’Amministrazione comunale valuta con interesse tutti i settori che potrebbero contribuire a migliorare l’economia cittadina: dal classico turismo balneare a quello culturale, da quello enogastronomico a quello matrimoniale, per il quale si sta già lavorando alacremente, fino a quello naturista, in merito al quale il Sindaco si è espresso in questi giorni anche in Consiglio Comunale.
Nell’ambito del nuovo PUL (Piano di utilizzo del Litorale), in fase di elaborazione, è infatti allo studio l’individuazione di una cala appartata nel lungo litorale quartese, dove lasciare spazio agli amanti della tintarella integrale, attirando così nuovi turisti, e di conseguenza nuove entrate per gli hotel, i bed & breakfast, i ristoranti, i bar, gli stabilimenti balneari e in generale tutte le attività produttive che lavorano in ambito turistico in città.
Muovere l’indotto turistico è insomma l’obiettivo principe, ma per far questo occorrerà ovviamente garantire la legalità e la regolarizzazione. “La proposta mira a dare nuovi strumenti per lo sviluppo del turismo sul territorio, aprendo a un settore che rappresenta un target interessante e in crescita, e quindi una bella opportunità per gli operatori locali" spiega il sindaco Stefano Delunas. Quartu aprirebbe a un settore turistico poco sviluppato in Sardegna, basato su una filosofia di vita salutista ed educativa che ha come principio il rispetto di se stessi, del prossimo e della natura.
Di fatto, la legge italiana non impedisce di identificare aree per la pratica del naturismo.
“Che si tratti di un bel volano per gli affari lo confermano i numeri; sono infatti diverse migliaia gli italiani tesserati nelle varie associazioni, sono addirittura centinaia di migliaia, coloro che frequentano le comunità - aggiunge il primo cittadino - Evidentemente nel gruppo Consiliare del Partito Democratico il nudismo suscita ancora scandalo e indignazione, hanno ancora una visione antica e obsoleta del fenomeno, una sorta di falso moralismo. Ma il turismo naturista non è un luogo per ‘guardoni’, non è un’area per sfoggiare corpi ‘scolpiti’, è una filosofia di vita”.
Al contrario, infatti, i naturisti si espongono senza preoccuparsi dei loro difetti fisici, proprio perché l’obiettivo non è l’ostentazione del corpo, ma raggiungere un senso di liberazione privandosi dei vestiti e dei simboli sociali. “Questo Pd è fuori dal mondo, lontano dalla gente, oscurantista - conclude Delunas - Noi andiamo avanti per la nostra strada, lavorando sempre nell’ottica e con la visione di una città turistica”.