Università, beni confiscati in Sardegna alle mafie: il progetto di 9 studenti premiato a Cagliari
Lavoro finalizzato a fare un bilancio sul patrimonio immobiliare confiscato per capirne le dimensioni, i costi di gestione e il loro eventuale riutilizzo.
Di: Redazione Sardegna Live
Nove studenti del corso di Comunicazione e partecipazione politica, del corso di laurea specialistica in Comunicazione e pubbliche amministrazioni dell'Università di Sassari, guidati dalla docente e ricercatrice Laura Iannelli, sono stati premiati a Cagliari venerdì mattina per il progetto “ConfiscatiBene Sardegna”, una vera e propria inchiesta giornalistica sui beni confiscati in Sardegna alle mafie.
Il lavoro di Claudia Casu, Sara D'Angelo, Laura Dettori, Valeria Dettori, Giorgio Fois, Elisa Mulas, Roberta Orrù, Stefano Sanna e Mattia Serra
Nella Sala Fontana dell’Hotel Panorama in viale Armando Diaz, sono stati otto i progetti vincitori del primo Contest “OpenRAS: dati aperti per la trasparenza e l’accountability”.
In particolare, il lavoro degli studenti di Comunicazione e partecipazione politica ha portato alla realizzazione di un prodotto editoriale, finalizzato a fare un bilancio sul patrimonio immobiliare confiscato per capirne le dimensioni, i costi di gestione e il loro eventuale riutilizzo.
In Sardegna sono 102 i beni immobili confiscati
Grande la soddisfazione dei nove studenti per il risultato ottenuto.
Per maggiori informazioni sull'inchiesta è possibile consultare il sito http://sardegna.confiscatibene.it