L'appello del sindaco Massimo Zedda: "Il Governo autorizzi l’ingresso della nave in acque italiane"

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11 giu 2018

Il web si scatena. E Silvini: "Stiamo facendo di più noi in una settimana che la sinistra in sette anni”

Di: Redazione Sardegna Live

La nave Aquarius, con 629 migranti (tra cui 7 donne incinte e 11 bambini), ferma da ore in acque internazionali, sbarcherà a Valencia. Ad annunciarlo è il primo ministro Pedro Sanchez.

Intanto, sul web scoppia la polemica per un post su Facebook pubblicato dal sindaco di Cagliari Massimo Zedda. Il primo cittadino ha chiesto al Governo “di autorizzare l’ingresso della nave in acque italiane e discuta, nelle sedi opportune, con l’Europa, le politiche dell’accoglienza”.

Nel Mediterraneo - ha scritto Zedda - c’è una nave con 629 persone a bordo. Non possiamo lasciare 11 bambini, 7 donne incinte e 123 minori in balia della disperazione. C'è un senso, un principio, un sentimento che le politiche hanno il dovere di anteporre: l’umanità.

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Il rischio è che esseri umani e bambini paghino le conseguenze più pesanti di scelte irrazionali, scellerate e demagogiche”.

Post che ha scatenato gli internauti: oltre 700 i commenti, tra chi sostiene il sindaco e chi, invece, parla dei tanti migranti che vivono a Cagliari dove “questi signori fanno danni, derubano le donne dei loro cellulari con lo spray al peperoncino, entrano nei negozi e rubano, per non parlare dello sconcio delle piazze del centro”.

Salvini. Il ministro ha commentato la soluzione dello sbarco in Spagna così: “Prima VITTORIA! 629 immigrati a bordo della nave Aquarius in direzione Spagna, primo obiettivo raggiunto! Non sta scritto da nessuna parte che gli immigrati debbano sbarcare tutti, e sempre, in Italia. Stiamo facendo di più noi in una settimana che la sinistra in sette anni”. 

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