Festa di Sant'Antonio ad Arbus: un lungo pellegrinaggio nel segno della fede
Sabato 16 in diretta su Sardegna Live la partenza del Santo verso la Chiesa di Santadi
Di: Valentina Vinci
Passione, devozione, tradizione… sono le tre parole più ricorrenti tra gli Arburesi alla domanda: cosa è per te Sant’Antonio.
La festività di Sant’Antonio da Padova si svolge ogni anno il 13 giugno, se cade di sabato, altrimenti la partenza è fissata per il sabato successivo. Questo anno partirà sabato 16 giugno dalla Chiesa di San Sebastiano Martire ad Arbus, dopo la Santa Messa delle 7.00, per arrivare a Santadi in tarda serata.
La festa ha una lunghissima tradizione alle spalle: “Non so con precisione da quando, i miei genitori mi raccontavano che dopo la fine della Grande guerra, i soldati tornati vivi in Sardegna, andarono a Sant’Antonio con le traccas- mi racconta Antonio Pusceddu, uno dei cocchieri delle traccas a buoi di Arbus – “Io mi chiamo Antonio, la festa è parte di me”.
Una festa con una lunga tradizione di traccas a buoi e a motore che spesso viene tramandata di padre in figlio: sono tante infatti le famiglie che partecipano insieme a questa processione, come la famiglia Atzeni: ”L’anno scorso ho condotto il cocchio con il Santo” - racconta Simone, uno dei più giovani ad aver condotto il cocchio di Sant’Antonio a Santadi.
Anche questo anno è il comitato Passu Passu cun tui Antoni Santu ad organizzare la festa: il nome significa che sia nel pellegrinaggio che nella vita passo passo si segue il Santo. “Sant’Antonio unisce tutti: anche quelli non religiosi, ed è questo lo straordinario, la fede in ogni cosa, in quei giorni- racconta Antonella Floris, vicepresidente del comitato- gli occhi delle persone sono emozionati, tutti guardano il Santo, chi va alla festa e ha partecipato alla realizzazione di essa, si sente appagato”. Questo anno il comitato era formato da sette persone, più tanti esterni che hanno aiutato: ”Tre mesi fa è nato il programma completo, non era mai successo, ci siamo organizzati per tempo- racconta il presidente del Comitato, Antonio Caddeo- anche la lotteria sta andando molto bene, questo anno abbiamo anche la diretta su Sardegna Live”.
Molto soddisfatta è anche la presidente della Proloco di Arbus: ”Quest’anno ci siamo migliorati in tutto, ci saranno tanti gruppi folk, vogliamo che questa festa abbia la sua importanza nell’ambito del turismo religioso, ci teniamo a ringraziare veramente di cuore questo comitato e tutte le persone che si sono impegnate facendo un lavoro straordinario”.
Sabato 16 giugno la strada sarà chiusa al traffico con le seguenti indicazioni: alla partenza del Simulacro dalla pausa pranzo, alle 18 circa, verrà chiesto ai veicoli di percorrere la strada statale 126 e superare il simulacro percorrendo la strada con l’incrocio che arriva da San Niccolò d’Arcidano. Dalle ore 20.00 ci sarà il divieto di percorrere la strada Guspini – Sant’Antonio di Santadi che sarà totalmente chiusa al traffico ad eccezione dei veicoli muniti di pass. L’ordinanza è provinciale, ci sarà l’arma dei Carabinieri a sorvegliare il traffico affinché la processione non sia disturbata dal passaggio delle auto. Sarà possibile arrivare a Santadi da Marceddì o da Montevecchio.
“Una grande e importante manifestazione, di cui siamo tutti orgogliosi: la festa contribuisce a far crescere il nostro territorio - conclude il Sindaco Antonello Ecca - e rappresenta un motivo in più per venire ad Arbus, aspettiamo numerosi tutti coloro che vorranno unirsi a questa emozionante festa”.