Traffico armi clandestine: perquisizioni anche nel sassarese
Sequestrate due carabine e due pistole ad aria compressa. Segnalato alla competente Autorità giudiziaria un 62enne di Sassari
Di: Redazione Sardegna Live
Nei giorni scorsi, nell’ambito dell’operazione denomina “Lethal Weapon”, coordinata dal Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato e condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Enna, sono state svolte numerose perquisizioni in città e in provincia.
L’attività svolta nella provincia di Sassari ha dato esito positivo e ha portato al sequestro di due carabine e due pistole ad aria compressa di potenza superiore a quella consentita dalla legge per la libera vendita.
L’intera operazione, che ha visto l’interessamento di 48 Squadre Mobile sul territorio nazionale ed ha portato al sequestro complessivo di 92 armi, è partita dal capoluogo siciliano e ha avuto origine grazie alle indagini svolte a seguito di una delle tantissime truffe consumate in “rete” attraverso i siti di vendite on line.
Nel corso di una prima perquisizione, ha riferito la Polizia, svolta nell’ambito di quell’attività di indagine, gli investigatori siciliani si sono imbattuti in un soggetto che deteneva nella propria abitazione diverse armi ad aria compressa. Le armi erano di potenza superiore a quella, entro la quale, secondo la legge italiana, possono essere acquistate e detenute liberamente. Nel caso in questione, invece, vista la spiccata capacità offensiva, le armi rinvenute, devono essere considerate come normali armi da sparo e, pertanto, possono essere acquistate e detenute solo se l’acquirente è munito delle autorizzazioni previste dalla normativa di settore.
Un ulteriore elemento di interesse
L’attività condotta dalla Squadra Mobile di Sassari, come detto, ha consentito il rinvenimento delle armi sopra indicate e la segnalazione alla competente Autorità giudiziaria di un 62enne sassarese che, come le altre persone coinvolte nelle indagini, ha acquistato on line da un sito estero le armi che deteneva in casa.
Tutte le armi sequestrate verranno sottoposte alle dovute verifiche tecniche finalizzate a verificarne l’effettiva potenza e, nel caso, venga superata quella consentita dalla legge, i detentori potranno essere chiamati a rispondere oltre che dell’importazione illecita, anche della detenzione di armi clandestine.
A questo proposito la Polizia di Stato invita tutti gli utenti della rete a porre la