Trentatreesima edizione dell’Ittiri Folk Festa: domani la consegna del Premio Zenias alla Banda della Brigata Sassari
In programma anche serate di balli e la sfilata dei gruppi stranieri e isolani
Di: Antonio Caria
Da incorniciare l’anteprima della trentatreesima edizione dell’Ittiri Folk Festa che si è tenuta ieri sera (19 luglio) ad Alghero. Un pubblico numeroso si è assiepato in piazza “Lo Quarter” per assistere all’esibizione dei gruppi stranieri la Compania Amèrica Danza di Bogotà (Colombia), il Tanok Folk Ensemble di Izhevsk (Russia) e “Steirischer Schwung” di Stiwoll (Austria).
La serata è stata aperta dai padroni di casa la Coral Alguer Terra Mia. La rassegna entra ora nel vivo con altre due giornate, quelle di domani 20 e domenica 21 luglio, molto intense già dalla mattina. Dalle 12 di sabato, l'amministrazione comunale e le autorità porteranno il saluto alle delegazioni straniere. Inoltre sarà anche proclamato il vincitore del sedicesimo premio Zenìas: la Banda Musicale della Brigata Sassari, che verrà consegnato alle 22.00 nello stadio Comunale. Dopo l’esecuzione di “Dimonios”, seguiranno i balli dei gruppi stranieri e sardi.
Alle 18,00 in Piazza Santa Rughe (Municipio) – Via San Francesco, si terrà la presentazione del libro “No Potho Reposare-Il canto d’amore della Sardegna”. Prenderanno parte all’evento l’autore Marco Lutzu (Etnomusicologo), Ottavio Nieddu (Ideatore del progetto editoriale), Daniela Deidda (voce recitante), il Coro e la Banda Musicale Ittirese.
Domenica 22 alle 11.00, verrà celebrata la Messa dei Popoli nella Chiesa di San Francesco, col Coro di Ittiri e alla presenza dei gruppi stranieri. Intorno alle 18,00 partirà la Gran Parata dei gruppi per le vie del centro. Alle 22.00, ci si sposterà allo stadio Comunale per una seconda serata di balli.
Sino a domenica sarà possibile visitare le mostre curate da Gian Mario Demartis sull’oreficeria tradizionale di Ittiri, le forme e colori del vestiario tradizionale sardo nei dipinti di Matteo Atzeni, “Faunas” i copriletto istoriati di Ittiri, il ballo tradizionale in Sardegna, le trame d'orbace, l'incontro con la ceramica di Marco Silecchia, il museo della radio e i collegamenti radio nel mondo, “Ammentos de Ittiri” la collezione di fotografie d’epoca di Peppe Salaris, “In bianco e colore nelle cuffie sarde” con le foto di Marco Spiga, “S’Ischimadorza” (esposizione/degustazione agroalimentare).
