Bancali, pugno in faccia all’agente. Uil-Pa: “Macabro gioco di aggressioni in carcere”

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06 ago 2018

L’ennesima aggressione a danno degli agenti di Polizia Penitenziaria, “è un macabro ping-pong di aggressioni che si rimpallano tra Sassari e Cagliari”

Di: Alessandro Congia

“Abbiamo chiesto un urgentissima convocazione anche al Prefetto di Sassari, non ci arrendiamo e continuiamo ad interessare le Istituzioni per fermare quello che ormai è uno stillicidio” – denuncia con estrema fermezza la Uil-Pa Polizia Penitenziaria.

Un altro episodio di aggressione a danno degli agenti è avvenuto recentemente presso l'Istituto di Bancali. Un detenuto ha aggredito improvvisamente un agente perchè non "gradiva" che il poliziotto allocasse un altro detenuto nuovo giunto nella "propria" sezione. Ha quindi sferrato in maniera improvvisa un violento pugno in pieno volto dell'agente che successivamente è stato trasportato presso il pronto soccorso di un ospedale cittadino.

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“Siamo reduci da un importante incontro con il nuovo Prefetto di Cagliari per motivi analoghi ed anche in questo caso abbiamo deciso di interessare il massimo rappresentante del Governo della provincia sassarese – sostiene il segretario generale della Sardegna della Uil-Pa Polizia Penitenziaria Michele Cireddu - non ci fermiamo e continuiamo nell'opera di sensibilizzazione delle Istituzioni e dell'opinione pubblica! Non è garantita la sicurezza dei nostri poliziotti, le aggressioni hanno raggiunto una soglia allarmante, la percentuale è troppo alta anche rispetto alle altre regioni, è ormai uno stillicidio, bisogna intervenire immediatamente.

Garantire la legalità e la presenza dello Stato in quelli che sono considerati purtroppo territori di confine è già un impresa difficilissima, soprattutto se il personale non ha la possibilità di avere degli strumenti o mezzi per contrastare le aggressioni. Le Istituzioni non possono tergiversare oltre, è una vera e propria emergenza, chiediamo interventi immediati prima che si possano verificare episodi tragici”

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