Grande successo per “Pedibus calcantibus”, una giornata all’insegna dello studio della fisiatria
Luminari e addetti ai lavori si sono confrontati su varie tematiche al cospetto di una nutrita platea
Di: Redazione Sardegna Live
L'importanza del cammino sulla salute fisica e psichica, sono noti: camminare tonifica la muscolatura, mantiene libere e rinforza le articolazioni, agisce sul sistema vascolare e migliora il tono dell'umore, prevenendo molte malattie del nostro tempo.
Di questo e altro ancora si è parlato sabato 29 settembre a Nuoro, presso l'auditorium Giovanni Lilliu del Museo del Costume, in occasione del convegno dal titolo "Pedibus calcantibus and gait disorders - Se puoi... non smettere di camminare".
Ad aprire l’importante convegno la “Lectio magistralis” tenuta dal prof. Alberto Lissoni, luminare della medicina fisica e riabilitazione, che ha sottolineato come “Camminare è importante per svariati motivi. Stimola il cervello oltre a favorire il consumo di energie, aumentare il metabolismo e mettere in circolo sostanze che aiutano a tenere basso il colesterolo. Muoversi è uno dei sistemi più importanti per far funzionare il nostro organismo. Il nostro corpo deve essere utilizzato, pur senza eccessi e proporzionatamente alle possibilità individuali”.
Alla lezione del prof. Lissoni sono seguiti gli autorevoli interventi dei cattedratici Stefano Masiero, docente di medicina riabilitativa dell'Università degli Studi di Padova, Andrea Bernetti, docente dell'Università degli Studi di Roma, Antonello Solinas, docente dell'Università degli Studi di Sassari, Antonio Capone, docente dell'Università degli studi di Cagliari, Miriana Fresu, direttore del servizio di Riabilitazione di Carbonia-Iglesias, le fisioterapiste Battistina Salis, Egidia Melis e Loredana Sanna, preziose collaboratrici della Riabilitazione di Nuoro.
“La postura è molto importante per la nostra quotidianità - ha osservato il prof.
La nostra postura e la camminata vivono la fase più importante dai primi anni di vita fino alla fase adolescenziale, è in quel periodo che si determina principalmente la nostra modalità di deambulazione.Importante notare come la postura da seduti è la meno fisiologica, una forzatura del nostro scheletro, quindi è fondamentale cercare di non passare troppe ore seduti e soprattutto sedere e poggiare su una sedia e un tavolo adeguati”.
Il prof.
Il piede diabetico, una patologia di grande impatto sociale, è stato protagonista dell’intervento del prof.
Il cammino nelle disabilità neurologiche è stato il tema trattato dalla dott.ssa
E ancora la dott.ssa
L’intensa giornata, seguita da una folta platea di addetti ai lavori, studenti e persone interessate si è conclusa con una suggestiva camminata aperta a tutti fra i vicoli del centro storico nuorese.
“L'idea di un progetto di un percorso cittadino definito di scopo - ha spiegato Maria Barracca, direttore facente funzioni del servizio di riabilitazione dell'Assl di Nuoro - nasce dalla constatazione di una popolazione che si è “fermata” e che, di conseguenza, nonostante le facilitazioni derivanti dalla tecnologia e dal “benessere”, è più malata, meno reattiva e meno attiva, praticamente una società che - pur essendo sempre in frenetico movimento - rischia di non avanzare».
Alle varie fasi del convegno e alla camminata ha preso parte anche l’Assessore alla Sanità della Regione Sardegna Luigi Arru, che ha osservato: “Questo è apprendimento esperienziale, la testimonianza che l’attività motoria deve essere fatta anche in un momento di alto contenuto scientifico, quindi unire la conoscenza col movimento per dare una testimonianza forte. E’ un esempio del fatto che bisogna ricreare comunità avendo fiducia nel prossimo e stare assieme superando la paura di camminare assieme”.