Truffe on line, la Polizia smaschera cinque africani: sardi derubati per oltre 250mila euro

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02-11-2018

Le attività investigative sono coordinate dal Pubblico Ministero dottor Porcu, della Procura della Repubblica di Cagliari

Di: Alessandro Congia

Il personale del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Cagliari ha denunciato in stato di libertà cinque cittadini originari dell’Africa centrale per il reato di truffa aggravata. Le attività investigative hanno avuto avvio nel 2016, a seguito di due denunce. La prima denuncia è stata presentata da una coppia, adescata on line con una richiesta di amicizia su un social network da parte di quello che si presentava come un generale statunitense (Francklyn Moss) al comando di militari in servizio a Kabul.

Nel corso dei rapporti instaurati, l’alto militare ha fatto credere alla coppia di essere in possesso di una ingente somma di danaro - 13,5 milioni di dollari parte di un bottino di guerra - che voleva portare fuori dall’Afghanistan, chiedendo il loro aiuto dietro promessa di un cospicuo compenso.

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Abbagliati dall’allettante proposta, i due coniugi hanno inviato una prima somma di denaro. Insospettiti, però, dalla prima promessa mancata, le due ignare vittime non si erano più rese disponibili ad altri esborsi. E’ così che il “generale”, per vincere le loro resistenze, li aveva invitati a Vicenza, ove la coppia aveva incontrato due suoi “emissari” che avevano mostrato loro una valigia colma di banconote (dollari).

Dopo la vista della ingente somma, i coniugi hanno creduto a ogni ulteriore raggiro, inviando somme di danaro, attraverso bonifici bancari o per il tramite di altre agenzie di trasferimento di moneta, per una cifra prossima ai 250mila euro. L’altra denuncia, più vicina alle c.d. truffe sentimentali o romantiche, è stata presentata da una donna, convinta di aver trovato l’amore in un uomo che si presentava come un “alto ufficiale dell’esercito americano”. Nel corso del rapporto che si è instaurato, l’uomo ha avanzato più richieste di denaro motivate in alcuni casi da esigenze di salute e in altri da difficoltà economiche, riuscendo a indurre la vittima al pagamento di circa 30mila euro.

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Le attività investigative intraprese, sotto la direzione del Pubblico Ministero dottor Porcu, della Procura della Repubblica di Cagliari, anche attraverso la cooperazione internazionale di Polizia, hanno permesso di identificare un ghanese di 23 anni, residente in Germania, intestatario di diversi conti esteri sui quali sono confluite gran parte delle somme versate dalle tre vittime. Sono stati identificati, inoltre, altri due uomini di origine africana, presunti emissari del generale, che hanno riscosso a Vicenza parte delle somme inviate dai due coniugi, e altri due uomini, residenti nel Bronx, che sono risultati beneficiari di versamenti di denaro fatti dalla coppia.

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