‘Comune riciclone’, l’Amministrazione premiata per i risultati sulla differenziata
In occasione del primo EcoForum sardo sull’economia circolare dei rifiuti, quest’anno tra l'altro si arriverà al 73 per cento
Di: Alessandro Congia
Quartu esempio virtuoso per la capacità di raccolta differenziata. È quanto emerge dall’EcoForum regionale sull’economia circolare dei rifiuti, organizzato da Legambiente e tenutosi ieri nella Sala Conferenze della Fondazione di Sardegna, dove l’Ente ha ricevuto il premio come Comune Riciclone Sardegna. L’impegno di Amministrazione e cittadini infatti continua a crescere, e di conseguenza aumenta anche la percentuale di differenziata.
Si è tenuto ieri a Cagliari il primo EcoForum in Sardegna sull’Economia circolare dei rifiuti, un focus a livello regionale su quelle che sono le eccellenze e le potenzialità che l’Isola esprime in materia. Il Forum è stato pensato per essere un luogo di incontro e dialogo tra aziende, pubblica amministrazione, consorzi e operatori del settore sul tema della spazzatura.
In tale contesto si è voluto inserire la premiazione per il 2018 dei Comuni Ricicloni, il concorso che ormai da 25 anni individua i migliori Comuni italiani in funzione dei risultati raggiunti in termini di raccolta differenziata. Durante i lavori è stato infatti presentato il dossier ‘Comuni Ricicloni Sardegna’, all’interno del quale sono raccolti i dati e le statistiche sulla raccolta differenziata dei centri urbani, curati da Arpas e Regione Sardegna, sottolineando anche quelle che sono le buone pratiche nell’ambito della gestione dei rifiuti.
Le classifiche di Comuni Ricicloni comprendono i Comuni che, oltre ad una percentuale di raccolta differenziata (RD) uguale o superiore al 65%, hanno una produzione procapite di rifiuto indifferenziato (data dalla somma del secco residuo e dalla quota non recuperata dei rifiuti ingombranti) inferiore o uguale ai 75 Kg/anno/abitante. Le graduatorie sono stilate in base alla più bassa produzione di rifiuto indifferenziato.
E Quartu, tra i primi in Sardegna ad avviare la raccolta, è appunto tra questi. Se i dati diffusi ieri dall’Arpas segnano una percentuale appena al di sotto del 70%, ad oggi il dato è ancora più incoraggiante. Le politiche portate avanti dall’Amministrazione comunale, consapevole della sempre più impellente necessità di chiudere il ciclo dei rifiuti, hanno infatti portato la percentuale addirittura al 73%. E tutto ciò nonostante ci sia ancora da lavorare contro i (pochi) maleducati che abbandonano nelle periferie, nelle campagne e nelle spiagge.
“Fortunatamente una nuova sensibilità ambientale si sta finalmente diffondendo. E l’Amministrazione ha ovviamente l’interesse a stimolarla, provvedendo al contempo a studiare tutte le soluzioni utili alla causa - spiega l’assessore all’
“Sui risultati della raccolta si gioca anche la previsione di diminuire il numero di impianti di smaltimento e le grandi città devono dare il loro contributo. Quartu può e deve ancora migliorare, tenendo ben presente che quest’impegno porta risultati che si traducono in premialità e quindi in risparmi - aggiunge il sindaco Stefano Delunas - Punire i cittadini che non rispettano le regole è necessario in primis per tutelare coloro che differenziano con attenzione. È infatti corretto che queste persone paghino il giusto, e non debbano invece contribuire più del dovuto per colpa dei negligenti. Siamo un Comune virtuoso e vogliamo migliorare ancora. Perché ciò accada è necessario adottare pratiche di buona amministrazione ispirate appunto alla partecipazione dei cittadini e alla sostenibilità ambientale”.