Allarme prostituzione in città, litigi, botte e degrado preoccupano i cittadini
L’esponente di palazzo Bacaredda, Alessandro Sorgia ha presentato un’interrogazione scritta rivolta al primo cittadino Massimo Zedda
Di: Alessandro Congia
«I residenti denunciano il degrado e lo squallore che si presenta ai loro occhi con fuochi accesi durante la notte, la presenza di sedie e materassi un po’ dappertutto e la presenza di donne quasi completamente nude in mezzo la strada. I cittadini sono sfiduciati in quanto nonostante le ripetute chiamate alle forze dell'ordine il problema persiste e degenera ogni giorno di più».
Lo denuncia nel testo di u’interrogazione rivolta al sindaco Massimo Zedda, il consigliere comunale del Gruppo Misto, Alessandro Sorgia
Degrado e preoccupazione
Sono tante negli ultimi anni le raccolte di firme con apposite petizioni che denunciano l’allarme prostituzione in città e l’immenso mercato ad esso collegato, dall'ingresso di Cagliari sino a buona parte di viale Monastir, viale Elmas, via Santa Gilla, fino a via Dolcetta, Viale Trieste e vie limitrofe alla via Sant’Avendrace, le strade sono invase da donne in particolare extracomunitarie, che si prostituiscono anche alla luce del sole; il fenomeno negli ultimi tempi sta degenerando, e in talune situazioni, si presenta in tutta evidenza a pochissimi passi dai portoni delle abitazioni dei residenti.
Ogni notte i cittadini assistono a dei litigi tra prostitute extracomunitarie, con addirittura l’intervento di uomini di colore che spesso e volentieri le picchiano.