Cossa: “Al Poliambulatorio per fare il vaccino? Rischi di tornare malato”

Annuncio pubblicitario
09 gen 2019

Locali inadeguati, quelli dell’azienda Sanitaria Ats, ubicati in via Di Vittorio

Di: Alessandro Congia

Devi vaccinare il tuo bambino? Armati di pazienza e indossa sciarpa e guanti. E’ a dir poco inadeguato rispetto alle esigenze di una popolazione che conta quasi 21mila abitanti, il servizio offerto dal Centro vaccinazioni di Sestu.

Lo ha denunciato il consigliere regionale dei Riformatori Sardi Michele Cossa, che dopo essersi occupato attivamente del centro vaccini già un anno fa con una interrogazione consiliare, stamani ha postato un video di denuncia nella sua pagina Facebook. La denuncia riguarda appunto la qualità del servizio: “A Sestu l’Azienda sanitaria regionale non investe in edilizia sanitaria; significa che genitori e bambini, compresi i nuovi nati, devono aspettare il loro turno ammassati in locali inadeguati e spesso al freddo. Tutto questo in pieno inverno, con tutti gli effetti che ne conseguono”.

Annuncio pubblicitario

Una situazione “inaccettabile, frutto di decisioni prive di razionalità e logica”. In un panorama di generale crollo demografico della Sardegna il comune di Sestu presenta un tasso di natalità decisamente superiore alla media regionale, tale da poterlo classificare come una delle realtà più giovani della Sardegna. Un dato che per Cossa da solo basterebbe per scegliere di puntare sulla qualità del servizio.

Invece, denuncia il consigliere regionale, “Il centro vaccinazioni svolge un’attività fondamentale, che si regge esclusivamente sullo spirito di servizio dei dipendenti che ci lavorano. Obiettivo primario dell'azienda sanitaria regionale dovrebbe essere di garantire un elevato livello di qualità del servizio, invece il Centro vaccini di Sestu, che svolge un servizio importantissimo perché serve a salvaguardare la salute e a volte anche a salvare le vite dei bambini, anziché trovare giusta collocazione presso il Poliambulatorio è ospitato in locali indecenti con genitori e bambini ammassati nella sala d’attesa”. Di fatto, una situazione che mette in difficoltà un numero enorme di mamme perché va contro ogni logica di facilitazione e qualità dei servizi offerti ai cittadini.

Annuncio pubblicitario


Possiamo continuare a utilizzare i tuoi dati per rendere gli annunci più rilevanti?

I nostri partner raccolgono dati e utilizzano i cookie per la personalizzazione e la misurazione degli annunci.

ACCETTO

Gestisci le opzioni

Puoi cambiare la tua scelta in qualsiasi momento nel nostro centro privacy

Come raccogliamo e usiamo i tuoi dati

Pubblicità

Il nostro sito web è finanziato dalla pubblicità online. Questo ci aiuta a creare nuovi contenuti e a mantenerli liberi. Quando visiti il ​​nostro sito Web, il tuo browser invia automaticamente determinate informazioni ai nostri partner pubblicitari. Questo include l'URL della pagina che stai visitando e il tuo indirizzo IP. I nostri partner possono anche impostare cookie sul browser o leggere cookie già presenti.Se la personalizzazione della pubblicità è attiva, i nostri partner utilizzeranno le tue informazioni per rendere i tuoi annunci più utili per te.Se la personalizzazione degli annunci è disattivata, non raccoglieranno o utilizzeranno le tue informazioni per personalizzare gli annunci mostrati all'utente. Continuerai a vedere gli annunci, ma potrebbero non essere altrettanto utili. Gli annunci possono ancora essere basati sull'argomento del sito web o dell'app che stai guardando, i tuoi attuali termini di ricerca o sulla tua posizione generale, ma non sui tuoi interessi, sulla cronologia delle ricerche o sulla cronologia di navigazione.

Strumento di Privacy fornito da  Clickio

Indietro

Potresti visualizzare annunci meno pertinenti per te. Questi annunci utilizzano i cookie, ma non per la personalizzazione. Ulteriori informazioni su come utilizziamo i cookie

ACCETTO

Puoi cambiare la tua scelta in qualsiasi momento nel nostro centro privacy


Modifica le impostazioni sulla privacy

Continua a leggere