Carabinieri Nuoro: "Dopo cattura Mesina al lavoro per risolvere casi omicidio incompiuti"

"Cattura Mesina ha coronato un periodo di grossi sacrifici. Adesso cercheremo di scoprire i responsabili dei fatti di sangue rimasti irrisolti"

Di: Redazione Sardegna Live

Dopo la cattura nelle scorse settimane di Graziano Mesina, il Comando provinciale dei carabinieri di Nuoro è al lavoro per portare alla luce i fatti di sangue del territorio rimasti irrisolti. Nella conferenza stampa di fine anno il colonnello Massimo Cucchini, comandante del Comando provinciale del capoluogo barbaricino, ha voluto concentrare la sua attenzione su ciò che verrà fatto nel 2022, piuttosto che fare un bilancio sulle operazioni effettuate nel 2021.

"L'operazione che ha portato alla cattura di Mesina è stata importante e ha coronato un periodo di grossi sacrifici - ha spiegato - ora guardiamo al nuovo anno. Abbiamo 940 unità impegnate nel territorio e lo scopo principale che ci attende è orientato a scoprire i responsabili dei fatti di sangue rimasti irrisolti a cui stiamo dedicando il massimo sforzo: parliamo degli omicidi di Mosé Cao a Tortolì, Luigi Cherchi a Noragugume, Emanuele Marcello Musu a Ortueri, Francesco Manca a Sorgono e del ferimento di Sandro Arzu ad Arzana. Sono fatti che lasciano nelle comunità sensazioni di insicurezza e di impotenza e noi siamo qui perché questo non accada".

Cucchini si è poi soffermato sui reati più frequenti nel territorio e sulle operazioni di prevenzione: "Nel Nuorese abbiamo numeri altissimi sul fronte delle truffe online, un fenomeno che vogliamo combattere lavorando al fianco delle amministrazioni, delle chiese dei centri per anziani, affinché si sensibilizzi la popolazione - ha sottolineato -. Continueremo ad occuparci dei ragazzi in età scolare per diffondere la cultura della legalità. E c'è un altro problema peculiare si questo territorio su cui siamo impegnati: ci daremo da fare per abbattere i numeri alti dell'infortunistica stradale provocati dagli animali vaganti, talvolta con infortuni gravi per i conducenti. Sembra un fenomeno di poco conto - conclude - ma non lo è, e anche su questo concentreremo i nostri sforzi nel 2022".