Chili di droga e denaro nel covo dello spaccio, in manette 3 persone

Sono stati i Carabinieri a compiere l’ennesimo blitz. Ecco chi sono i 3 arrestati

Di: Alessandro Congia

Nuova operazione antidroga del Nucleo investigativo dei carabinieri di Cagliari. L'attento e costante monitoraggio delle vie centrali e periferiche cittadine nonché di alcuni locali pubblici, hanno permesso di individuare due tra i principali spacciatori sulla piazza cagliaritana e di un produttore/coltivatore di marijuana. Quest'ultimo, in una zona di campagna di Quartu, aveva creato, all'interno della propria abitazione, una vera e propria serra per il cui allestimento aveva speso circa 2000 euro. Venivano rinvenute 41 piantine e circa 500 grammi di marijuana già essiccata pronta per essere venduta a Cagliari. L'arrestato, un 59enne italiano senza precedenti, veniva associato al carcere di Uta.

Gli arresti

Ecco chi sono: Giovanni Pintus, 59 anni è stato portato nel carcere di Uta dove è finito anche Pierpaolo Serci, 32 anni, mentre per il terzo, Gianluca Floris, di 50 anni, sono scattati gli arresti domiciliari.

Qui, Poco dopo, sarebbe stato raggiunto da un altro spacciatore. Infatti Contestualmente veniva fermato nel centro di Cagliari un 32enne italiano, con precedenti penali, che presumibilmente era uno dei principali fornitori sia per altri spacciatori che per assuntori. Nel corso della perquisizione domiciliare, veniva trovato in possesso di oltre mezzo chilo di cocaina, di 800 grammi di hashish e circa 1,2 Kg di marijuana. Ma ancora più importante è il ritrovamento di quasi 40000 euro in contanti di varie taglie, che conferma la pericolosità sociale dell'arrestato. Il tutto veniva sequestrato.

Inoltre, a seguito di ulteriore perquisizione personale e domiciliare, veniva tratto in arresto un 50enne italiano con precedenti, anche lui notato in atteggiamenti sospetti nei pressi di locali pubblici. A seguito di perquisizione veniva trovato in possesso di circa 250 grammi di marijuana, 25 di cocaina, e 40 di hashish nonché di circa 1500 euro. L'uomo veniva sottoposto al regime degli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo.