Cyberbullismo: quando i “troll” spezzano giovani e fragili esistenze
Il cyberbullismo indica atti di bullismo e molestie perpetrati attraverso mezzi elettronici, come sms, chat, email, blog e siti web, che si rivelano estremamente potenti. Le vittime sono solitamente minorenni – ma non è da sottovalutare il fenomeno tra adulti – facili prede per via dell'isolamento sociale in cui rischiano di ricadere per essere ritenuti “diversi” per aspetto estetico, timidezza, orientamento sessuale, ideologia politica, modo di vestire
Di: Redazione Sardegna Live
Il cyberbullismo indica atti di bullismo e molestie perpetrati attraverso mezzi elettronici, come sms, chat, email, blog e siti web, che si rivelano estremamente potenti. Le vittime sono solitamente minorenni – ma non è da sottovalutare il fenomeno tra adulti – facili prede per via dell’isolamento sociale in cui rischiano di ricadere
Operazioni da “branco”, traboccanti d’odio ma poverissimi di motivi, tant’è che sono i c.d. troll i veri portatori di un profondo disagio sociale.
Come il bullismo nella vita reale, anche il cyberbullismo può costituire violazione di codice civile, penale e codice della privacy e configurare una miriade di reati, tra cui il più grave e diffuso è l’istigazione al suicidio
- l’anonimato del molestatore e la difficile reperibilità, anche se ogni comunicazione elettronica lascia sempre una traccia, per la vittima è spesso impossibile risalire da sola al proprio “troll”;
- abbattimento delle remore etiche, perché il cyberbullismo permette, anche attraverso la sostituzione di persona, di sfuggire alle remore che sorgerebbero spontanee nella vita reale, con la conseguenza che un luogo ampio e comodo per accesso come la rete amplifica pericolosamente l’indole crudele delle persone. Il risultato è devastante perché sul web si dicono e si fanno cose che realmente sarebbero difficili anche da immaginare;
- assenza di limiti, perché in rete le molestie possono essere inflitte senza confini spazio-temporali e cioè in ogni momento in cui la vittima si collega al mezzo elettronico.
L’ultima vittima italiana è di pochi giorni fa. A Cittadella, in provincia di Padova, una giovane quattordicenne si è gettata dal tetto dell’ex Hotel Palace. La ragazzina si era iscritta su un sito ormai noto alle forze dell’ordine,
Importante è cercare di capire che una via di uscita esiste. Per difendersi dal cyberbullo può essere utile, ad esempio: