Il Comune dice no al fumo nelle spiagge

Ordinanza del Sindaco Delunas in vigore dall’1 agosto

Di: Antonio Caria

Da Giovedì 1 agosto anche nelle spiagge di Quartu sarà in vigore il divieto di fumo. Il Sindaco Stefano Delunas ha, infatti, firmato l’ordinanza che prevede sanzioni fino a 500 euro per chi getta mozziconi al suolo o in mare.

“L’utilizzo non corretto del tabacco può avere gravi ripercussioni sulla collettività per gli effetti nocivi che comporta non solo sugli stessi fumatori, ma anche e soprattutto sui non fumatori, che meritano ancora più tutela proprio perché per loro non si tratta di una scelta – ha dichiarato l’Assessora all’Ambiente Tiziana Terrana -. Inoltre non vanno dimenticati i danni sull’ambiente derivanti dall’abbandono indiscriminato dei rifiuti legati al fumo, sia a breve che a lungo termine. Servivano quindi misure idonee per tutelare la salute pubblica. Ricordo peraltro che già l’anno scorso avevamo organizzato una giornata dedicata all’educazione ambientale al mare, con la distribuzione dei posacenere in spiaggia. Intendiamo ripeterla anche quest’anno”.

L’ordinanza di Delunas limita l’uso del tabacco nelle spiagge di tutto il litorale quartese. In particolare è vietato l’utilizzo negli 8 metri prospicienti la battigia. Inoltre è proibito l’abbandono dei mozziconi delle sigarette e dei sigari, sia nell’arenile che in acqua. Proprio per raccogliere gli stessi e altri scarti di tabacco sarà infatti obbligatorio munirsi di appositi contenitori con chiusura ermetica.

Coloro che violeranno la normativa andranno incontro ai relativi provvedimenti, sia di carattere amministrativo che penale. Le sanzioni variano infatti da un minimo di 25 a un massimo di 500 euro.

“I rifiuti provenienti dalle sigarette costituiscono materiale non facilmente biodegradabile e con le loro sostanze tossiche causano danni gravissimi agli ecosistemi – ha rimarcato il primo cittadino -. Era pertanto fondamentale intervenire subito, anche affinché tutti i frequentatori delle nostre spiagge, cittadini e turisti, possano fruire liberamente degli spazi urbani. Non solo, le nuove misure comportamentali guardano anche al futuro, sono un cambiamento a favore della qualità della vita che deve iniziare dalle piccole azioni quotidiane”.