Cardedu, ecco i nuovi locali per scuola e biblioteca
Oggi la consegna. Sanna: “Un segno tangibile della vicinanza del presidente Christian Solinas e di tutta la Giunta alla comunità e al suo primo cittadino”
Di: Antonio Caria
Si è tenuta oggi la consegna dei locali dell’ex sede del Consorzio di bonifica, al Comune di Cardedu che saranno adibiti a istituto scolastico e biblioteca. L’atto è stato firmato questa mattina a Cardedu dall’assessore agli Enti locali Quirico Sanna, dal direttore generale degli Enti locali, Umberto Oppus, dal sindaco del centro ogliastrino Matteo Piras, e dal direttore regionale dell’Agenzia del Demanio, Giovanni Zito.
“Abbiamo lavorato in questi giorni con l’Agenzia del Demanio – ha sottolineato Sanna – per accelerare il passaggio di alcuni beni dallo Stato alla Regione. E oggi abbiamo deciso di anticipare i tempi con l’atto di consegna al sindaco di un bene importante per il futuro del paese. È un segno tangibile della vicinanza del presidente Christian Solinas e di tutta la Giunta al Comune di Cardedu e al suo primo cittadino, vittima nei giorni scorsi di un grave e vile atto intimidatorio. Gli avevamo promesso che non l’avremmo lasciato solo e così è stato, con questo primo gesto che non è solo simbolico”.
“La Regione proseguirà su questa strada – ha concluso l’esponente della Giunta Solinas – con la massima attenzione per lo sviluppo delle nostre comunità locali, vero antidoto contro lo spopolamento”.
“Anci Sardegna esprime apprezzamento e soddisfazione per la consegna da parte della Regione Sardegna e segnatamente dell’Assessorato degli enti locali, demanio e patrimonio al Comune di Cardedu dei locali della scuola e della biblioteca”.
Questo il commento positivo del presidente Emiliano Deiana che pone l’accento sul fatto che “La mano di chi intimidisce, attenta e minaccia non si ferma con una singola azione, ma si blocca se le istituzioni, compattamente, forniscono ai comuni tutti gli strumenti per dare risposte rapide alla comunità, isolando i violenti e prosciugando il brodo del malcontento nel quale si nutrono i violenti”.
