Pronto Soccorso di Iglesias ancora chiuso dopo 20 giorni

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13 lug 2022

Al Sirai di Carbonia vige il caos. La rabbia di Mauro Usai

Di: Alessandra Leo

Quasi 3 settimane dopo la chiusura, che sarebbe dovuta essere "temporanea" e durare solo 3 giorni, il Pronto Soccorso dell’ospedale Cto di Iglesias non è stato ancora riaperto.

Nonostante siano tornati dalla malattia i 4 medici del Pronto Soccorso del Sirai di Carbonia, dove erano stati provvisoriamente trasferiti quelli di Iglesias e ciò aveva causato la chiusura del P.S. del Cto, la situazione non è cambiata.

"Prima della chiusura del Pronto Soccorso del Cto, i medici in forze al Pronto Soccorso del Sirai erano 6. A seguito della malattia di 4 medici, è stato chiuso il Pronto Soccorso del Cto e trasferito il personale per coprire i turni del Sirai per tornare a 6.

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Indovinate oggi, a distanza di quasi 20 giorni dalla chiusura, quanti medici sono in forze al pronto soccorso dell'ospedale Sirai? 13! Sette in più dei 6 precedentemente in forze al pronto soccorso del Sirai di Carbonia. Con 13 medici poteva essere riaperto il pronto soccorso del Cto e invece è ancora chiuso. E intanto la situazione peggiora" ha affermato il Sindaco di Iglesias Mauro Usai.

E non è tutto: come ha riportato l’Unione Sarda, al Sirai vige il caos più totale. A causa del grande numero dei pazienti Covid, molti dei quali riempiono il Pronto Soccorso per la carenza di posti letto nei reparti, gli operatori del 118 sono costretti a sostare per ore e ore all’aperto, spesso e volentieri passando la notte all’addiaccio.

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Non è bastato l’urlo di protesta di martedì scorso che sembrava aver destato gli animi, quando i Sindaci del Sulcis, i rappresentati sindacali e molti operatori sanitari si sono recati a Villa Devoto a protestare per la sanità sulcitana chiedendo di parlare con l’Assessore alla Sanità Mario Nieddu.

Cosa succederà ora? Intanto è passata più di una settimana dalla marcia a Cagliari, e con i tanti turisti presenti in zona, i problemi di un unico Pronto Soccorso che deve servire 46 Comuni possono solo aumentare.

Il Primo Cittadino, amareggiato, ha ironizzato così: "Avete ragione, le piazzate non servono. Bisogna aspettare e avere fiducia. Tanto va tutto bene".

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