Olbia celebra la qualità artigiana e le produzioni di eccellenza sarde
Giacomo Meloni (Presidente Confartigianato Gallura): “Occasione irripetibile per conoscere i prodotti e le persone che li hanno concepiti e realizzati”
Di: Antonio Caria
Da oggi fino al 20 agosto, all’interno del Teatro Michelucci a Olbia, 14 maestri artigiani metteranno in mostra le loro opere realizzate lavorando legno, ferro, granito, pietra, tessuti, ceramiche, vetro e trasformate in veri e propri capolavori, gioielli e accessori moda.
Ciò grazie a “L’Isola dell’artigianato”, organizzata dal Comune di Samugheo con Tessingiu e Confartigianato Imprese Gallura, fa parte della “V edizione del Festival internazionale del mirto”.
Il tutto sarà accompagnato dalla degustazione di prodotti locali di grande qualità preparati dallo staff di Mirtò e selezionati dai consorzi di tutela delle principali produzioni agroalimentari sarde quali il Consorzio Agnello IGP, il pecorino, i molluschi di Olbia e i vini selezionati dal Consorzio di tutela del Vermentino di Gallura oltre a eventi collaterali e musicali.
Inoltre nella serata conclusiva del 20 agosto, la scalinata della Basilica di San Simplicio si trasformerà in una passerella di moda dove verranno presentate le migliori produzioni della sartoria sarda e degli accessori moda, delle imprese artigiane presenti all’interno della manifestazione.
“Non si tratta della solita visita a un mercatino estivo ma di una vera e propria esperienza nelle abilità e specificità delle produzioni della manifattura sarda, tradizionale e moderna – ha dichiarato Giacomo Meloni, Presidente di Confartigianato Imprese Gallura -. Un’occasione irripetibile per conoscere i prodotti e le persone che li hanno concepiti e realizzati: pezzi unici con una storia da raccontare, simboli di una tradizione millenaria capace di innovarsi per diventare design”.
“Tutto ciò avviene all’azione sinergica tra Mirtò Sardegna, Tessingiu e Amministrazione di Olbia – ha aggiunto – operazione che offre una occasione di visibilità e di marketing alle imprese artigiane”.
“Abbiamo la fortuna di poter fare un pezzo del percorso di internazionalizzazione stando a casa – ha concluso Meloni – grazie al fatto che per alcuni mesi all'anno il mondo viene da noi, un mondo capace di spendere, ma soprattutto di comprendere la qualità che c'è dietro le nostre produzioni”.