Lanusei, autobomba. La Procura indaga per strage

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28-03-2014

Si indaga per strage per l'autobomba che martedì scorso ha ucciso a Lanusei l'ex rappresentante di auto Roberto Aresu, 47 anni. Il fascicolo con questa ipotesi di reato è stato aperto contro ignoti dal sostituto procuratore del tribunale ogliastrino, Nicola Giua Marassi.

Di: Redazione Sardegna Live

Si indaga per strage per l'autobomba che martedì scorso ha ucciso a Lanusei l'ex rappresentante di auto Roberto Aresu, 47 anni. Il fascicolo con questa ipotesi di reato è stato aperto contro ignoti dal sostituto procuratore del tribunale ogliastrino, Nicola Giua Marassi.

Per il magistrato, quindi, non ci sono dubbi: quegli oltre 500 grammi di esplosivo posizionati nel motore della Renault Clio di Aresu e collegati al motorino di avviamento, avrebbero potuto provocare una strage nei pressi della via Ilbono, luogo dell'attentato, dove ogni mattina transitano centinaia di persone.

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Gli investigatori guidati dal capo della Squadra mobile di Nuoro Fabrizio Mustaro, stanno cercando di dare un nome ai killer, almeno due, che con tecnica e precisione hanno confezionato e posizionato nel motore dell'auto della vittima quell'esplosivo ad alto potenziale che avrebbe potuto dar luogo a una carneficina. Si scava negli affari degli ultimi anni del rappresentante - Aresu aveva diversi carichi pendenti per truffa e appropriazione indebita e per questo stava scontando gli arresti domiciliari - attraverso gli interrogatori delle persone che hanno avuto rapporti di lavoro con lui. Il movente, in questo caso, potrebbe esser stata la vendetta.

L'escalation di violenza in Ogliastra - quattro morti ammazzati nel giro di 40 giorni - preoccupa forze dell'ordine e amministratori locali. Ieri, giorno dei funerali di Aresu, il prefetto di Nuoro Giovanni Meloni, d'intesa con il sindaco di Lanusei Davide Ferreli, ha convocato il Comitato per l'ordine e la sicurezza e ha lanciato un appello alla popolazione affinchè collabori con le forze di Polizia.

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