Coronavirus, parla il medico Luigi Cadeddu: “Non mentite al 118, aiutateci ad aiutarvi: insieme possiamo farcela”
Parla il 63enne in forza a Muravera come medico del 118, che puntualizza la necessità da parte delle persone di evitare interventi non fondamentali
Di: Alessandro Congia
“Non mentite al 118, amici, cittadini. Siamo da sempre in prima linea per voi, per garantire il soccorso, la salute di tutti. Siamo quelli che entrano nelle vostre case ogni giorno, che ci sono sempre, che arrivano veloci. Vi chiediamo solo un aiuto in questo momento difficile per tutti : non mentite. Se avete i sintomi, se avete avuto contatti a rischio, se avete febbre, tosse. Se siete stati a Milano, Lecco, Monza o in qualunque altro posto: comunicatecelo”.
Luigi Cadeddu, medico dirigente del 118, (nella foto in alto), attualmente in forza alla base di Muravera, è chiaro sui social: il monito è riferito a tutti coloro i quali chiamano il servizio di urgenza del
Siamo quelli della strada, siamo i primi soldati che cadono in battaglia.
Amiamo questo lavoro. Ma abbiamo bisogno del vostro aiuto".
Infine, Cadeddu rivolge un ringraziamento dovuto a tutti i suoi colleghi, collaboratori e tantissimi operatori che indistintamente stanno lavorando "sotto traccia" ma compiono un immenso lavoro altrettanto fondamentale: "Grazie all'esercito silenzioso del lavoratori che ci permettono di fare il nostro lavoro, ai tecnici ospedalieri, alle cooperative di servizi, a chi viene a sanificarci il mezzo, a chi pulisce i locali, a chi ritira le nostre divise, alle guardie giurate, all'antincendio, agli impiegati. Sono tutte persone che torneranno a casa con la stessa nostra preoccupazione e riprenderanno il lavoro magari il giorno dopo”.